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bene culturale | dipinto, opera isolata |
titolo | L'architetto Tommaso Temanza |
soggetto | ritratto d'uomo |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 05 00401586 |
localizzazione | Italia, Veneto, VE, VeneziaDorsoduro, 1050 |
contenitore | convento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Quadreria |
datazione | sec. XVIII ; 1760 (ca.) - 1760 (ca.) [NR (recupero pregresso)] |
autore | Longhi Alessandro (1733/ 1813), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 72, largh. 55, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Ritratti: L'architetto Tommaso Temanza. |
notizie storico-critiche | Restaurato nel 1958 da M. Pellicioli. L'architetto Francesco Lazzari, scol aro di Giannantonio Selva, alla cui morte subentrò nella ristrutturazione del complesso della Carità, sede dell'Accademia, lo donò allo stesso istit uto nel 1845. Raffigura un altro architetto veneziano: Tommaso Temanza (17 05-1789), amico di Giacomo Quarenghi, dell'Algarotti e del Milizia. Egli p rogettò a Venezia una rara opera architettonica, precocemente neoclassica, la chiesa della Maddalena, che realizza gli ideali di razionalismo raccom andati dal Milizia e dal Lodoli. Il ritratto già attribuito a Pietro Longh i fu assegnato giustamente ad Alessandro da V. Moschini (1932-33) assieme a un ritratto femminile della National Gallery di Londra, di misure legger mente diverse, che, secondo una scritta ottocentesca sul verso (Levey 1956 ), raffigurerebbe la moglie del Temanza, Caterina Pensa (nata nel 1721 e a ncora vivente nel 1789). L'architetto e teorico, esperto anche di ingegner ia idraulica, è raffigurato col compasso in mano, senza dettagli ambiental i, sul fondo scuro in una materia pittorica simile a quella del ritratto d i Giulio Contarini da Mula del seminario vescovile di Rovigo, del 1759. L' artista coglie puntualmente lo spirito colto e borghese insieme dell'effig iato, dell'apparente età di 55 anni, il che daterebbe il dipinto verso il 1760, come il pendant londinese. A testimoniarne la fortuna critica esisto no un'incisione di L. Rossi una litografia di Deyé su disegno del Rossi, c on annotazione a matita indicante che il ritratto si trovava presso l'arch itetto Lazzari (Moschini Marconi |
bibliografia | Moschini Marconi S.( 1970)p. 46, n. 95; National Gallery( 1973)p. 380; Brusatin M.( 1980)p. 171; Pedrocco F.( 1990)pp. 144-145; Angelini P.( 1994)pp. 167-173; Palluchini R.( 1996)p. 442; Nepi Scire' G.( 1995)pp. 123-124 |
definizione | dipinto |
regione | Veneto |
provincia | Venezia |
comune | Venezia |
indirizzo | Dorsoduro, 1050 |
ente schedatore | S472 |
ente competente | S472 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Nepi Scirè G.; Funzionario responsabile: Spadavecchia F.; Aggiornamento-revisione: Rizzo P. (2004), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Bergamo M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1995 |
anno modifica | 2004; 2006 |
latitudine | 45.431402 |
longitudine | 12.328676 |