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bene culturale | dipinto, opera isolata |
titolo | La battaglia di San Martino |
soggetto | battaglia |
tipo scheda | OA_2.00 |
codice univoco | 12 00491578 |
localizzazione | RM, RomaViale delle Belle Arti 131 |
contenitore | palazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Viale delle Belle Arti 131 |
datazione | XIX ; 1883 - 1883 [bibliografia] |
autore | Cammarano Michele (Napoli 1835/1920), |
materia tecnica | olio su tela |
misure | alt. 420, largh. 820, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna |
dati analitici | scena di battaglia |
notizie storico-critiche | Michele Cammarano, proveniente da una illustre famiglia di artisti, nel 1860 si arruola come volontario nella Guardia Nazionale seguendo le imprese garibaldine. Da qui la sua pittura sarà influenzata da motivi di interesse sociale e dalle vicende dell'attualità storica italiana. Dopo un soggiorno parigino nel 1870 torna in tempo a Roma per festeggiare la liberazione della città, continuando la sua produzione di dipinti di soggetto storico. La Battaglia di san Martino, qui rappresentata, fu uno degli scontri che costituiscono la battaglia del 24 giugno 1859, con la quale si conclusero le attività belliche della seconda guerra di indipendenza italiana (26 aprile 1859 - 12 luglio 1859), che vide confrontarsi l'esercito franco-piemontese e quello dell'Impero austriaco. Nella battaglia di San Martino parte del fronte era completamente affidato all'esercito del regno di Sardegna, sotto il comando del re Vittorio Emanuele II, ritratto nella tela su di un cavallo bianco a spronare i soldati verso la vittoria (della testa del cavallo è conservato uno studio nelle raccolte della Galleria, inv. 3677). Il dipinto venne acquistato dallo Stato per la Galleria durante l'Esposizione di Roma nel 1883, nella quale fu premiato con una somma di L. 3000 dal re Umberto I. La tela di Cammarano, presentata alla mostra ancora inconclusa, suscitò polemiche e dissensi da parte della critica, che trovò l'opera mal condotta soprattutto nei particolari, tanto che lo stesso artista così si esprime in una lettera ad un amico nel giugno del 1883: "Le ultime peripezie della nostra mostra mi hanno gettato in estremo sgomento; un quadro lavorato a traverso tanti triboli, che l'ho esposto non so io stesso come, che mi premiano, e quantunque non finito pur lo lodano, ed invece di trovarne quella retribuzione morale, ... mi tocca a faticare per piazzarlo" (Biancale, 1936, pp. 77-78). |
altra localizzazione | deposito: Na, Napoli |
bibliografia | Biancale M.( 1936)pp. 66, 67, 68, 75, 77, 78; pittura napoletana( 1993)p. 48; E. di Majo( 2006)231 |
definizione | dipinto |
regione | Lazio |
provincia | Roma |
comune | Roma |
indirizzo | Viale delle Belle Arti 131 |
ente schedatore | S 51 |
ente competente | S 51 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Bertozzi F.; Funzionario responsabile: Compilatore scheda: Sepe S.; Funzionario responsabile: Piantoni G.Frezzotti S. |
anno creazione | 1997; 2011 |
latitudine | 41.916344 |
longitudine | 12.482229 |