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Opera d'arte La Cicala di Giovanni Biggi (Roma 1847 / 1913), a Roma

L'opera d'arte La Cicala di Giovanni Biggi (Roma 1847 / 1913), - codice 12 00488243 di Giovanni Biggi (Roma 1847 / 1913), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale Belle Arti 131
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalescultura, opera isolata
titoloLa Cicala
soggettofigura di genere
tipo schedaOA_2.00
codice univoco12 00488243
localizzazioneRM, Romaviale Belle Arti 131
contenitorepalazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale Belle Arti 131
datazioneXIX ; 1880 - 1880 [data]
autoreGiovanni Biggi (Roma 1847 / 1913),
materia tecnicamarmo di Carrara
misurealt. 147, largh. 69, prof. 43,
condizione giuridicaproprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna
notizie storico-criticheAllievo di Luigi Amici, esordisce come autore di opere a carattere storico-accademico - come "Lady Macbeth", inviata nel 1870 all'Esposizione internazionale di Monaco di Baviera, o il "Savonarola", esposto a Parigi nel 1878 - secondo il gusto di eclettismo storicistico proprio dell'epoca. Nel 1869 lo scultore viene incaricato dal Ministero della Pubblica Istruzione dell'esecuzione di trenta busti bronzei di uomini illustri, tra i quali Niccolò Tommaseo, Gino Capponi, Angelo Secchi e Urbano Rattazzi. I busti, realizzati tra il 1869 e il 1887, furono successivamente acquistati per la Galleria Nazionale d'Arte Moderna, e dati in deposito nel 1970 al Museo del Risorgimento dove sono tuttora esposti (cfr. inv. da 329 a 358 e inv. 402)."La Cicala", scultura in marmo realizzata nel 1880, testimonia invece un temporaneo interesse dello scultore per le tematiche del verismo sociale nella sua declinazione più sentimentale di rassegnazione e pietas cristiana. L'opera, raffigurante una piccola mendicante che suona la fisarmonica, fu presentata all'Esposizione Internazionale del 1883 dove suscitò il giudizio positivo del pittore Nino Costa per il suo carattere verista e di adesione alla realtà. In quest'occasione fu acquistata dallo Stato per essere destinata alle collezioni della costituenda Galleria Nazionale d'Arte Moderna. Nel 1884, tuttavia, Biggi tornava a realizzare opere ufficiali di carattere più accademico con le allegorie della Pittura e della Scultura per il prospetto del Palazzo delle Esposizioni a Roma.
bibliografiaFontana F.( 1883)p.196; Callari L.( 1909)p.52; Borzelli A.( 1912)p.155; Corna P. A.( 1930)p.103; Bessone - Aurelj A. M.( 1947)p.75; Riccoboni A.( 1942)p.427; Bucarelli P.( 1951)pp.25 - 50; Benezit E.( 1960)I, p.659; Maltese C.( 1960)p.219 - 220; Lavagnino
definizionescultura
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzoviale Belle Arti 131
ente schedatoreS51
ente competenteS51
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Borghese D.; Funzionario responsabile: Compilatore scheda: Onnis F.; Funzionario responsabile: Frezzotti S.Frezzotti S.
anno creazione1995; 2011
latitudine41.916344
longitudine12.482229

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