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Opera d'arte La conquista dell'aria di de La Fresnaye Roger (Le Mans 1885 / Grasse 1925), a Roma

L'opera d'arte La conquista dell'aria di de La Fresnaye Roger (Le Mans 1885 / Grasse 1925), - codice 12 00039304 di de La Fresnaye Roger (Le Mans 1885 / Grasse 1925), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale delle Belle Arti, 131, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Sala espositiva - Sala 22 Avanguardie
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bene culturaledipinto, opera isolata
titoloLa conquista dell'aria
soggettoDue figure in un paesaggio
tipo schedaOA_2.00
codice univoco12 00039304
localizzazioneRM, Romaviale delle Belle Arti, 131
contenitorepalazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale delle Belle Arti, 131, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Sala espositiva - Sala 22 Avanguardie
datazioneXX ; 1913 (ca.) - 1913 (ca.) [data]
autorede La Fresnaye Roger (Le Mans 1885 / Grasse 1925),
materia tecnicaolio su tela
misurealt. 122, largh. 100,
condizione giuridicaproprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna
dati analiticiDue personaggi maschili in un paesaggio, nel quale appare, sulla destra, il tricolore francese e, sulla sinistra, un pallone aerostatico.
notizie storico-criticheNel dipinto, l'artista si è raffigurato insieme al fratello Henry, seduto al tavolo di una terrazza che si affaccia su Meulan. I due fratelli si vedevano infatti la domenica per parlare della loro comune passione per le regate e l'aviazione. L'interesse di de La Fresnaye per la conquista dell'aria non è casuale; suo fratello Henry era infatti direttore della fabbrica di aereoplani di Neuport, mentre Roger era nato a Le Mans, città che aveva visto le imprese di Wilbur Wright. L'aspetto del paesaggio nell'opera della GNAM, caratterizzato da chiese, campanili e tetti spioventi, è mutuato dal "Paesaggio" realizzato nel 1912. Le forme vengono scomposte in modo da porre in rapporto dinamico gli oggetti e lo spazio; in questo senso l'artista si pone tra Cubismo e Futurismo. L'opera fu acquistata dallo Stato esercitando il diritto di prelazione, in occasione di una richiesta di esportazione da parte del proprietario (collezione O'Toole, Venezia, cfr. De Marchis 1967), ma non se ne conoscono le collocazioni precedenti. Questa versione è praticamente ignota agli studi sull'artista (K.E. Silver, The Heroism of Understatemen: The Ideological Machinery of La Fresnaye's Conquest of the Air, in Self and History: A Tribute to Linda Nochlin, a cura di A. D'Souza, London 2001, pp. 116-126) nonostante la segnalazione di de Marchis nel 1967: essa non è menzionata né nel catalogo dell'opera di La Fresnaye redatto da Seligman, né nell'Addende au catalogue raisonné, pubblicata dallo stesso in "Revue de l'Art", n.18, 1972. Un'altra versione, quella definitiva, della Conquista dell'aria è conservata al Museum of Modern Art di New York ed è firmata e datata al 1913. Esistono almeno due bozzetti a olio, un acquerello e un disegno preparatorio per quel dipinto (si veda G. Seligman, Roger de La Fresnaye, avec un catalogue raisonné, Neuchatel 1969, nn. 133-137), al quale si deve aggiungere la tela dalla Gnam che testimonia la fase di elaborazione formale più avanzata.
bibliografiaDe Marchis( 1967)pp. 260-261; Bucarelli( 1973)pp. 69, 144; Il Cubismo( 1973)n. 54; Ventura( 2005)p. 114 n. 9.22
definizionedipinto
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzoviale delle Belle Arti, 131
ente schedatoreS51
ente competenteS51
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Capodieci L.; Funzionario responsabile: Compilatore scheda: Pesci F.; Funzionario responsabile: Frezzotti S.
anno creazione1996; 2011
latitudine41.916344
longitudine12.482229

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