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Opera d'arte La Muta di Sanzio Raffaello (1483/ 1520), a Urbino

L'opera d'arte La Muta di Sanzio Raffaello (1483/ 1520), - codice 11 00264150 di Sanzio Raffaello (1483/ 1520), si trova nel comune di Urbino nella provincia di Pesaro Urbino sita in palazzo, ducale, Palazzo Ducale, P.zza Duca Federico, Galleria Nazionale delle Marche, appartamento della Duchessa, Salotto
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
titoloLa Muta
soggettoritratto di donna
tipo schedaOA_2.00
codice univoco11 00264150
localizzazionePU, UrbinoP.zza Duca Federico
contenitorepalazzo, ducale, Palazzo Ducale, P.zza Duca Federico, Galleria Nazionale delle Marche, appartamento della Duchessa, Salotto
datazionesec. XVI ; 1505 (ca) - 1509 (ca) [analisi stilistica]
autoreSanzio Raffaello (1483/ 1520),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misureUNR, alt. 64, largh. 48,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiPersonaggi: Gentildonna. Oggetti: collana con crocifisso; anelli; nastro per capelli. Abbigliamento.
notizie storico-criticheIl dipinto viene documentato per la prima volta a Palazzo Pitti di Firenze nel 1710, anche se si ipotizza che in origine possa essere appartenuto alle collezioni ducali urbinati, trasferite con l'eredità di Vittoria della Rovere a Firenze. Passata successivamente agli Uffizi, la tavola viene depositata nel 1927 presso la Galleria Nazionale delle Marche di Urbino, città natale di Raffaello che a quel tempo non possedeva alcuna sua opera. Il ritratto, meglio conosciuto con il nome di 'Muta' per la fissità enigmatica e pensosa, raffigura una gentildonna, la cui identità oggi più accreditata si riconosce in Giovanna Feltria della Rovere, protettrice del pittore a Firenze e figlia di Federico da Montefeltro andata in sposa a Giovanni Della Rovere, Signore di Senigallia. L'opera risale al periodo fiorentino di Raffaello e la datazione oscilla tra il 1505 e il 1509. Le indagini diagnostiche effettuate hanno confermato che il dipinto nel giro di pochi anni ha subito sostanziali mutamenti nei particolari fisionomici e nell'abbigliamento, causando una diversa interpretazione dell'immagine. Nella prima stesura la donna aveva un aspetto più giovane, capelli mossi e una profonda scollatura; nella versione definitiva il volto appare più austero, i capelli sono raccolti e la scollatura è pressoché scomparsa. Forse le modifiche sono dovute a un mutamento delle 'status' sociale della gentildonna, come per esempio la vedovanza.
altra localizzazioneluogo di reperimento: FI, Firenze
definizionedipinto
regioneMarche
provinciaPesaro Urbino
comuneUrbino
indirizzoP.zza Duca Federico
ente schedatoreS70
ente competenteS70
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bernardini C.; Funzionario responsabile: Caldari M. C.; Trascrizione per informatizzazione: Bernardini A. (2011)
anno creazione2011
latitudine43.723409
longitudine12.636973

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