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bene culturale | dipinto |
titolo | La Pieta' |
soggetto | Pietà |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 05 00401697 |
localizzazione | Italia, Veneto, VE, VeneziaDorsoduro, 1050 |
contenitore | convento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Sala X |
datazione | sec. XVI ; 1576 - 1576 [NR (recupero pregresso)] |
autore | Vecellio Tiziano (1488-1490/ 1576), Negretti Jacopo detto Palma il Giovane (1544/ 1628), |
materia tecnica | tela |
misure | alt. 353, largh. 347, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Soggetti sacri: Pietà. |
notizie storico-critiche | L'opera giunse alle Gallerie dalla chiesa di Sant'Angelo, dove era stata c ollocata nel 1631 alla fine della grande pestilenza. Il Ridolfi (1648) ric orda come fosse stata ideata da Tiziano per la cappella del Cristo ai Frar i, in cambio della concessione di venirvi sepolto. Ma fallite le trattativ e, il dipinto, realizzato utilizzando sette diversi frammenti di tela, fu riportato nella bottega. Un documento recentemente scoperto nell'Archivio segreto del Vaticano conferma che nel marzo del 1575 fu esposto ai Frari. Un decreto del nunzio papale chiede infatti di restituire a Tiziano l'imma gine spostata in altare diverso da quello convenuto. Nel corso del 1576, d urante l'infuriare della peste, l'artista l'aveva trasformata quasi in un grande ex voto contro l'epidemia, in un eccezionale documento autobiografi co. Come attesta la scritta in basso, il definitivo completamento fu attua to, alla sua morte avvenuta il 27 agosto dello stesso anno, da Jacopo Palm a il Giovane: "Quod Titianus inchoatum reliquit, Palma reventer absolvit d eoq dicavit opus" (ciò che Tiziano lasciò incompiuto, Palma con reverenza portò a termine e dedicò a Dio l'opera). Nel corso dell'ultimo restauro è apparso chiaro tuttavia quanto sia limitato l'intervento di Palma, circosc rivibile ad alcune velature tendenti a mimetizzare i vari innesti, all'ang elo con la fiaccola, dipinto sopra un precedente putto lasciato incompiuto da Tiziano, e alla scritta. Il significato dell'opera è incentrato soprat tutto sul tema della morte, del sacrificio eucaristico e della resurrezion e. Come Michelangelo, anche Tiziano raffigura se stesso nella "Pietà" dest inata alla sua sepoltura. Il vecchio prostrato dinanzi alla Vergine, proba bilmente Nicodemo, è infatti un autoritratto. |
bibliografia | Moschini Marconi S.( 1962)p. 260, n. 453; Fisher M.R.( 1977)pp. 67-74; Rosand D.( 1982)pp. 47, 51, 70, 75-85; Niero A.( 1984)pp. 323-329; Hetzer T.( 1985)pp. 107, 540; Nepi Scire' G.( 1985); Nepi Scirè G./ Valcanover F.( 1985)p. 180; Hofmann W.( 1986)pp. |
definizione | dipinto |
regione | Veneto |
provincia | Venezia |
comune | Venezia |
indirizzo | Dorsoduro, 1050 |
ente schedatore | S472 |
ente competente | S472 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Nepi Scirè G.; Funzionario responsabile: Spadavecchia F.; Aggiornamento-revisione: Rizzo P. (2004), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Di Maio B. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1998 |
anno modifica | 2004; 2006 |
latitudine | 45.431402 |
longitudine | 12.328676 |