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bene culturale | dipinto, ciclo |
titolo | La Rinascita delle arti nel Regno di Napoli |
soggetto | Allegoria |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 15 00051843 |
localizzazione | Italia, Campania, CE, CasertaNR (recupero pregresso) |
contenitore | reggia, Reggia di Caserta, NR (recupero pregresso), Museo della Reggia di Caserta, Terza Sala Biblioteca |
datazione | sec. XVIII ultimo quarto; 1782 - 1782 [documentazione] |
autore | Fuger Heinrich-Friedrich (notizie 1776), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Indicato come Protezione delle arti, l'episodio va letto più correttamente come rinascita delle arti sotto la protezione degli illuminati monarchi Ferdinando Iv e Maria Carolina. In basso a destra è simbolizzato lo stato di rovina e abbandono in cui versano le arti (una lira spezzata, il torso del Belvedere danneggiato, un capitello rovesciato, la testa di Omero semisepolta, una tavolozza con i pennelli a terra). La causa di tale degrado è dovuta alle figure diaboliche (errore, ignoranza, superstizione) scacciate da un genio alato che impugna la fiaccola della ragione. Una figura femminile, il Regno di Napoli, con la corona turrita ed il caduceo in mano invita alcune fanciulle (le arti) a seguirla. La figura maschile incoronata di alghe è il fiume Sele o Sebeto. Il concetto di rinascita è sottolineato dal puttino che su una tavoletta scrive Cosmus de Medicis, rievocando la rinascita delle arti a Firenze sotto il granducato di Cosimo dei Medici.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Fuger era giunto in Italia nel 1776 sotto la protezione di Wenzel von Kaunitz, celebre ministro riformatore dell'imperatrice Maria Teresa, e illustre rappresentante della massoneria austriaca. Il 1782 fu un anno importante per la massoneria napoletana grazie anche all'intervento di Maria Carolina, che ne era divenuta la protettrice. In tal senso va letta la scelta della Regina di far decorare la sala della propria biblioteca con dipinti raffiguranti un elogio delle arti e delle scienze e la loro rinascita nel regno di Ferdinando IV e Maria Carolina. Il ciclo di affreschi si sviluppa secondo un percorso inziatico che culmina nell'ingresso di un adepto ad una loggia massonica. Una chiave di lettura, questa, sottintesa ma alla quale alludono molti elementi didascalici massoni come ad esempio in questo affresco il tema della vittoria della ragione sull'errore e sull'inganno, una vittoria auspicata anche dai massoni napoletani, come attestano le parole di una canzonetta della Lira focense nella quale Antonio Jerocades immagina la regina cantare: "io vi salvo d'alta ruina/io distruggo le frodi, l'inganno/io vi rendo la pace del cor". |
committenza | Regina Maria Carolina |
bibliografia | Cioffi R.( 1992)vol. IX, pp.539-543; Cioffi R.( 1996)vol. I, pp. 12-13; Patturelli F.( 1826); Chierici G.( 1937); De Filippis F.( 1968); Caroselli M. R.( 1968); Marandel J. P.( 1979); Augsburg( 1970) |
definizione | dipinto |
regione | Campania |
provincia | Caserta |
comune | Caserta |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | S81 |
ente competente | S81 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Terreri Paola; Funzionario responsabile: Romano A.M.; Trascrizione per informatizzazione: Izzo M. (2002); Aggiornamento-revisione: ARTPAST (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1989 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 41.087495 |
longitudine | 14.357390 |