notizie storico-critiche | L'artista fu allievo di Eleuterio Pagliano che, avviandolo allo studio delle tecniche artistiche, lo spinse all'esercizio menmonico di dipingere nello studio i soggetti elaborati en plein air. Durante i suoi viaggi, tra i quali quello egiziano del 1880, raccolse numerose impressioni, producendo una considerevole quantità di schizzi di scene di vita e paesaggi. Intorno al 1883-1884 si trasferisce a Genova, dove realizzò numerose vedute dello scalo marittimo alle diverse ore del giorno e della notte, facendo ricorso anche a scatti fotografici. I soggetti arabi e le marine liguri furono presentate dall'artista in molte mostre nazionali ed internazionali dove riscossero un grande successo. Il dipinto "L'alba del 6 maggio 1860 dallo scoglio di Quarto" venne eseguito nel 1889, per partecipare al Concorso Mylius di Brera, bandito per il 1890 sul tema della rappresentazione di paesaggio con episodi di storia risorgimentale. Da esperto paesaggista, l'artista sceglie di evocare l'evento risorgimentale piuttosto che rappresentarlo, ponendo infatti l'attenzione sulla descrizione naturalistica del luogo ed eliminando del tutto la narrazione storica.Al concorso milanese Mariani non ottenne il premio, ma l'anno seguente inviò il dipinto all'Esposizione di Monaco di Baviera ottenendo la menzione d'onore. Nel 1892 a Roma vinse la medaglia d'oro alla Mostra della Società Amatori e Cultori di Belle Arti e l'opera venne quindi acquistata, per la somma di £ 3.500, dal Ministero della Pubblica Istruzione per il Palazzo del Senato. In relazione a questo dipinto sono da menzionare: un bozzetto preparatorio, "La partenza dei Garibaldini dallo scoglio di Quarto il 6 maggio 1860", datato 1889, (olio su tela, 45x75 cm, coll. privata, ripr. in Ranzi, 1997, n. 241, p. 200) e un olio su tavola, "Genova la mattina del 6 maggio 1860", (41x83 cm, coll. privata, ripr. in Ranzi 1997, n. 240, p. 200). |