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Opera d'arte Madonna con il Bambino, SS. Sebastiano, Marco, Teodoro, tre Camerlenghi ed i loro segretari di Robusti Jacopo detto Jacopo Tintoretto (1518/ 1594), a Venezia

L'opera d'arte Madonna con il Bambino, SS. Sebastiano, Marco, Teodoro, tre Camerlenghi ed i loro segretari di Robusti Jacopo detto Jacopo Tintoretto (1518/ 1594), - codice 05 00401877 di Robusti Jacopo detto Jacopo Tintoretto (1518/ 1594), si trova nel comune di Venezia, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Sala XI
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bene culturaledipinto
titoloMadonna con il Bambino, SS. Sebastiano, Marco, Teodoro, tre Camerlenghi ed i loro segretari
soggettoMadonna con Bambino e altri personaggi
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00401877
localizzazioneItalia, Veneto, VE, VeneziaDorsoduro, 1050
contenitoreconvento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Sala XI
datazionesec. XVI ; 1566 - 1566 [NR (recupero pregresso)]
autoreRobusti Jacopo detto Jacopo Tintoretto (1518/ 1594),
materia tecnicatela
misurealt. 221, largh. 520,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Sebastiano; San Marco; San Teodoro. Figure maschili: tre Camerlenghi ed i loro segretari.
notizie storico-criticheLa grande tela, detta anche "Madonna dei Tesorieri", reca in basso a sinistra un'iscrizione "unanimis concordiae /simbolus / 1566". Fu eseguita per il palazzo dei Camerlenghi, magistrati finanziari della Repubblica, la cui sede era a Rialto. La data 1566 si riferisce alle cariche di Michele Pisani, Lorenzo Dolfin e Marino Malipiero, gli stemmi dei quali sono raffigurati sul plinto in basso a sinistra, ma l'esecuzione effettiva dovette avvenire quando scadeva il mandato di Marino Malipiero,verso il 1567, data che effettivamente si legge al microscopio sotto il 1566. Lo sviluppo longitudinale della composizione, sottolineata dalla fuga dei porticati, al di là dei quali si apre uno struggente paesaggio, la penetrante caratterizzazione dei committenti, seguiti dai loro segretari, rendono quest'opera un capolavoro perfettamente inserito nella tradizione del dipinto votivo veneziano.
bibliografiaMoschini Marconi S.( 1962)p. 238, n. 411; Pallucchini R./ Rossi P.( 1982)p. 193; Nepi Scirè G./ Valcanover F.( 1985)p. 161; Pignatti T./ Valcanover F.( 1985)p. 40; Hetzer T.( 1985)p. 659; Nepi Scirè G.( 1991)pp. 180-181; Nepi Scire' G.( 1993)pp. 41-42; Ro
definizionedipinto
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneVenezia
indirizzoDorsoduro, 1050
ente schedatoreS472
ente competenteS472
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Nepi Scirè G.; Funzionario responsabile: Spadavecchia F.; Aggiornamento-revisione: Rizzo P. (2004), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Di Maio B. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1998
anno modifica2004; 2006
latitudine45.431402
longitudine12.328676

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