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bene culturale | dipinto |
titolo | Madonna delle Grazie e i SS. Filippo Giacomo Minore |
soggetto | Madonna con personaggi che implorano il suo aiuto |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 17 00135453 |
localizzazione | Italia, Basilicata, PZ, Calvello |
datazione | sec. XVII primo quarto; 1616 - 1616 [data] |
autore | Todisco Girolamo (notizie 1616-1634), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
misure | alt. 414, largh. 260, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: Madonna in trono; Bambino; Madonna delle Grazie con anime purganti; San Filippo; San Giacomo Minore; sui piedidritti San Pietro e San Paulo; sulla cimasa Madonna del monte Serrato. Attributi: (San Pietro) chiavi; (San Paolo) spada. Strumenti del martirio: (San Filippo) croce; (San Giacomo Minore) bastone. Decorazioni: motivi geometrici e vegetali. |
notizie storico-critiche | L'opera è firmata da Girolamo Todisco. L'iscrizione: Hyerolamus Todiscus Pinxit si trova all'interno di un cartello tra i SS. Filippo e Giacomo Minore (Settembrino, 2000, p. 120). L'unicità del periodo di esecuzione e della mano viene confermata dai confronti che si possono instaurare tra la Madonna delle Grazie e quella dell'Olivo (prima nicchia a destra), tra il S. Filippo e il S. Giacomo Maggiore (seconda nicchia a destra). Inoltre si osservi come il volto di S. Giacomo Minore richiami quello di alcuni protaginisti della scena dell'Esaltazione dell'Ordine francescano, opera che Grelle attribuisce a Girolamo Todisco, nel Santuario di S. Maria ad Orsoleo (Grelle, 2001, figg. 500-501). La decorazione della nicchia, come la maggior parte delle altre, è organizzata in due registri: la parte sottostante con gli Apostoli, la parte superiore con la rappresentazione della Vergine nelle accezioni di Madonna del Monte Serrato e di Madonna delle Grazie. Più precisamente, nella cimasa, la Madonna del Monte Serrato è rappresentata assisa in trono con in grembo il Bambino, mentre regge nella mano destra un ramoscello (Settembrino, 2000, p. 20), mentre nella nicchia è rappresentata mentre versa del latte alle anime dei purganti, poste sotto di lei (Settembrino, 2000, p. 120). La centralità della figura della Vergine nella religione cristiana è rimarcata negli affreschi di Calvello in quanto, proprio con S. Michele arcangelo (rappresentato nella seconda nicchia a destra), è uno degli intercessori principe per la salvezza degli uomini, per il raggiungimento di una grazia.In questo senso si giustifica la presenza dei SS. Pietro e Paolo (allusione esplicita alla chiesa di Roma) e di S. Giacomo Minore che, come osservato da Settembrino, con la mano indica un passo della sua lettera: fratres omne bonum optimum de sursu est, frase che ricorda come ogni bene venga da Dio (Settembrino, 2000, p., 120). |
committenza | Fabrizio Terzo Torella (1616) |
bibliografia | Grelle A.( 1981)p. 109; Hobel Sigrido E. F.( 1990)pp. 9 e 57; Settembrino G.( 2000)pp. 117-121; Grelle A.( 2001)p. 109; Lisanti N.( 2003)pp. 31-32 |
definizione | dipinto |
regione | Basilicata |
provincia | Potenza |
comune | Calvello |
ente schedatore | S24 |
ente competente | S24 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Castelluccio G.; Funzionario responsabile: De Leo M. G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Madio G. C. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2005 |
anno modifica | 2006 |