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bene culturale | dipinto, affresco, opera isolata, Madonna in adorazione del Bambino |
titolo | Madonna in adorazione del Bambino |
soggetto | Madonna in adorazione del Bambino |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00259236 |
localizzazione | ITALIA, Toscana, AR, Arezzovia San Lorentino, 8 |
contenitore | museo, nazionale, Museo nazionale d'arte medievale e moderna, Palazzo Bruni Ciocchi detto della Dogana, via San Lorentino, 8 |
datazione | XV ultimo quarto; 1487 - 1487 [iscrizione] |
autore | Lappoli Matteo (1450 / 1504), |
materia tecnica | intonaco staccato/ pittura a fresco |
misure | cm, alt. 185,5, largh. 132,5, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Arezzo |
dati analitici | Affresco staccato, inserito in una cornice lignea poligonale.Personaggi: Vergine Maria; Gesù Bambino. Abbigliamento (Vergine): veste; mantello. Elementi architettonici.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Posizione: cornice in basso, Descrizione : Arme gentilizia., |
notizie storico-critiche | L'affresco è stato attribuito al Signorelli da Salmi nel 1953, quando nel 1921 nel catalogo lo aveva assegnato ad un seguace del maestro, pur riconoscendo il suo stile nello sguardo e nel particolare delle mani lunghe ed ossute della Vergine, nella figura del Bambino e nel paesaggio, messo in relazione con la "Sacra Famiglia" degli Uffizi. Evidente in entrambi i dipinti è l'interesse per la pittura fiamminga e fiammingheggiante, con la quale Signorelli ebbe contatti a Firenze (nel 1478 arrivò in città il trittico Portinari eseguito da Hugo Van Der Goes) e a Urbino dove conobbe artisti come Giusto di Gand e Pedro Berruguete. Il fatto inoltre che l'affresco avesse una forma circolare con cornice a festoni di frutta, potrebbe confermare l'attribuzione, nell'attività di Signorelli ci sono molti esempi del genere, come la stessa iconografia, più volte eseguita dal maestro. Si distanziano però da Signorelli l'essenzialità della scena che si concentra sulla figura della Vergine e il colore sobrio, le sue opere sono invece ricche di personaggi e con colori vivaci. La data permette di avvicinare l'opera a quelle eseguite per Lorenzo dei Medici, caratterizzate da uno stile severo, si veda la "Madonna col Bambino" degli Uffizi. Questa attribuzione è stata appoggiata anche dalla Maetzke (1987), anche se attualmente si preferisce attribuire l'opera a Matteo Lappoli; Baldini (2004) sottolinea come l'opera sia prossima al Dei per la realizzazione delle figure e al Signorelli nella struttura compositiva. Oltre alla data, era un tempo visibile nella cornice il nome del committete, ovvero Bastiano di Tommaso di Antonio Martini. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: ITALIA, Toscana, AR, Arezzo |
georeferenziazione | luogo di provenienza: x: 11.882288863; y: 43.466741651; metodo di georeferenziazione: punto esatto; tecnica di georeferenziazione: rilievo da cartografia senza sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 8-4-2013; (724310) -ORTOFOTO 2006- (htt |
bibliografia | Del Vita, A.( 1915)p. 110; Salmi, M.( 1921)pp. 44-45; Salmi, M.( 1953)pp. 74-75; Berti, L.( 1961)p. 27; Maetzke, A. M.( 1987)p. 72; Baldini, N.( 2004)pp. 86-95; Museo nazionale( 2012)p. 71 |
definizione | dipinto, affresco |
denominazione | Madonna in adorazione del Bambino |
regione | Toscana |
provincia | Arezzo |
comune | Arezzo |
indirizzo | via San Lorentino, 8 |
ente schedatore | S04 |
ente competente | S04 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Fornasari, Liliana Elisabetta; Funzionario responsabile: Casciu, Stefano; Trascrizione per informatizzazione: Siemoni, Giulia (2012); Aggiornamento-revisione: Siemoni, Giulia (2012), SBAPSAE AR, Referente scientifico: Refice, Paola; |
anno creazione | 1991 |
anno modifica | 2012 |
latitudine | 43.467731 |
longitudine | 11.878455 |