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bene culturale | dipinto |
titolo | Madonna in trono col Figlio e Santi |
soggetto | Madonna in trono col Figlio e i Santi Antonio da Padova, Silvestro, Ranieri, Francesco. |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00405741 |
localizzazione | Italia, Toscana, PI, PisaPiazza San Matteo in Soarta |
contenitore | monastero (ex), benedettino, Museo Nazionale di S. Matteo, Piazza San Matteo in Soarta, Museo Nazionale di S. Matteo |
datazione | sec. XV prima metà; 1400 (ca.) - 1449 (ca.) [NR (recupero pregresso)] |
autore | Macchiavelli Zanobi (1418/ 1480), |
materia tecnica | tavola/ pittura a tempera |
misure | alt. 154, largh. 177, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Museo Nazionale di San Matteo |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: la Madonna; Gesù Bambino; Sant'Antonio da Padova; San Silvestro; San Giovanni Battista; San Francesco. Attributi: (Sant'Antonio da Padova) il cuore fiammeggiante; (San Silvestro) il drago; (San Ranieri) la pelle animale e la croce; (San Francesco) le stigmate. |
notizie storico-critiche | Il pittore, menzionato dal Vasari come allievo del Gozzoli, era in realtà un poco più anziano di questi e non pare abbia partecipato alla campagna decorativa in Camposanto. Il Da Morrona (1793) ricorda che nella chiesa di S. Croce in Fossabanda ai lati dell'altare maggiore erano presenti due opere del Machiavelli, firmate e datate. Ma già nel 1812 (II edizione della Guida del Da Morrona) le due opere non c'erano più. Quella effettivamente datata, 1474 per l'esattezza, un'Incoronazione della Vergine, passò al Musée Napoleon e poi a Digione. L'altra, verosimilmente la tavola pisana, è firmata ma non datata. E proprio sulla sua collocazione cronologica si sono trovati in disaccordo il Salmi (1916) che la riteneva coeva a quella datata, e il Carli (1974; 1994) che ha avanzato l'ipotesi di una datazione precedente, intorno al 1465 ca. Lo studioso senese è stato in ciò confortato dal giudizio della Padoa Rizzo che ha ravvisato nella tavola pisana significativi punti di contatto con un'opera conservata al Museo di Villa Guinigi (Lucca), nella quale è ancora forte il ricordo del "compagno Pesellino", morto nel 1457. Diversamente nella tavola del 1474 è assai più rilevabile l'influsso della maniera gozzoliana: il Gozzoli, presente allora a Pisa in Camposanto, era con tutta evidenza il maggior esponente cui far riferimento e Zanobi è documentato (Bacci 1917) nel 1476-77attivo ai "sopraccieli" nel transetto del Duomo. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Italia, Toscana, PI, Pisa |
bibliografia | Cavalcaselle G. B., Crowe J. A.( 1890)VIII; Bellini Pietri A.( 1906)p.151, n. 20; Bacci P.( 1917); Bertolini Campetti L.( 1974)p.25-28; Carli E.( 1974)p.100, n.104; Caleca A.( 1978)p.36; Padoa Rizzo A.( 1984)pp.319-324; Padoa Rizzo A.( 1986); Burresi M.- |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Pisa |
comune | Pisa |
indirizzo | Piazza San Matteo in Soarta |
ente schedatore | S39 |
ente competente | S39 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Zalum M.Compilatore scheda: Moreschini B.; Funzionario responsabile: Burresi M.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2002 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.714487 |
longitudine | 10.407340 |