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bene culturale | scultura, opera isolata |
titolo | Massimo d'Azeglio |
soggetto | ritratto maschile |
tipo scheda | OA_2.00 |
codice univoco | 12 00488686 |
localizzazione | RM, Romaviale Belle Arti 131 |
contenitore | palazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale Belle Arti 131, Gipsoteca |
datazione | XIX ; 1873 (ca.) - 1873 (ca.) [bibliografia] |
autore | Alfonso Balzico (Cava dei Tirreni (SA) 1825/Roma 1901), |
materia tecnica | bronzo |
misure | alt. 51, largh. 24, prof. 19, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna |
notizie storico-critiche | I biografi dell'artista (Lessona, p. 29; Trezza, p. 19, Lauria 1901, p. 715) narrano di un incontro a Firenze tra il Balzico e Massimo d'Azeglio (1798-1866) tramite il Viesseux, durante il tour delle più importanti città d'arte italiane che lo scultore effettuò tra il 1855 e il 1856. E' da escludere però che la committenza di questo piccolo bronzo sia legata a questo incontro: il D'Azeglio appare in età già avanzata e inoltre l'impostazione della statua è del tutto similare a quella per il monumento del politico torinese eseguito dal Balzico su commissione del Consiglio Comunale di Torino. E' verosimile dunque datare l'opera (Bucarelli, 1973) al settimo decennio del secolo XIX ed ipotizzare che si tratti del modello per il monumento che venne inaugurato il 9 novembre 1873 in piazza Carlo Felice, di fronte alla stazione di Genova (Morando, p. 93) e vi rimase sino al 1936 (cfr. L. Rocca, in >, V (1873), p. 15, 172 e pp. 184-185 disegni del monumento di A. Timò).Il monumento, alto 9 metri, con statua in bronzo e piedistallo in granito rosa del Lago Maggiore, è composto da una parte cilindrica con trofei in bronzo e una base cubica con due bassorilievi rappresentanti "Il proclama di Moncalieri" e "Massimo D'Azeglio ferito alla battaglia di Vicenza", L'opera, che si trova attualmente nei giardini del Valentino, angolo di corso Vittorio e corso Massimo d'Azeglio, venne accolta con estremo favore dai torinesi e la fedeltà della fisionomia, la resa realistica della figura dello scrittore con indosso una mantellina alla moda, conosciuta con il nome di pipistrello, ebbe una certa risonanza anche all'estero. Le journal de Débats scrisse: "La figure est vivente et parlante. Ce n'est pas seulement lui, c'est tout lui!" Altri esemplari: modello in gesso della statua (cfr. inv. n. 2657). |
bibliografia | Lessona M.( 1877)pp.38 - 39, 75; Lauria A.( 1900)p.716; Trezza G.( 1913)pp.41 - 43; Lavagnino E.( 1961)pp.446 - 447; Bucarelli P.( 1973)p.128; Le journal des Débats( 1873); Grieco M.( 1996)pp. 26,39; Cremona I./Garimoldi G.( 1978)pp.98-101 |
definizione | scultura |
regione | Lazio |
provincia | Roma |
comune | Roma |
indirizzo | viale Belle Arti 131 |
ente schedatore | S51 |
ente competente | S51 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Borghese D.; Funzionario responsabile: Compilatore scheda: Onnis F.; Funzionario responsabile: Frezzotti S.; Aggiornamento-revisione: Onnis F. (2011); |
anno creazione | 1995; 2007 |
anno modifica | 2011 |
latitudine | 41.916344 |
longitudine | 12.482229 |