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Opera d'arte Mattino in montagna di Talucchi Giuseppe Maria (1890/ 1979), a Torino

L'opera d'arte Mattino in montagna di Talucchi Giuseppe Maria (1890/ 1979), - codice 01 00210669 di Talucchi Giuseppe Maria (1890/ 1979), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia
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bene culturaledipinto, opera isolata
titoloMattino in montagna
soggettopaesaggio montano
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00210669
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, Torino
datazionesec. XX secondo quarto; 1925 - 1941 [documentazione; bibliografia]
autoreTalucchi Giuseppe Maria (1890/ 1979),
materia tecnicatela/ pittura a oliolegno/ intaglio/ verniciaturametallo
misurealt. 59.8, lungh. 69.3,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiSu un altipiano ricoperto di erba verde, al centro, è collocato un gruppo di abitazioni dal tetto a spioventi, orientate variamente, in ombra. Sul prato si proiettano, parzialmente, ombre. In secondo piano, alcuni rilievi montuosi ricoperti di boschi, accennati da fluide pennellate. Sullo sfondo, dietro una coltre di nubi, si intravedono i profili acuminati di alcune vette. La porzione superiore del dipinto è occupata da brano di cielo grigio. La tela è posta entro cornice di profilo e luce rettangolare. Battuta liscia; struttura costituita da due fascie lisce. Quella interna dipinta con efffetto marmorizzato grigio; esterna con fondo di colore scuro e pennellate con effetto biacca. Sul retro, in alto, gancio metallico per sospensione.Soggetti profani. Paesaggi: paesaggio montano: altipiano; bosco; nuvole; cielo. Costruzioni: baite.
notizie storico-criticheIl dipinto, unitamente ad altre opere, secondo una politica di promozione degli artisti di origine piemontese o attivi in Piemonte promossa dall'Ente nel corso del Novecento, venne acquistato dalla Provincia di Torino all'Esposizione della Società "Amici dell'Arte" del 1941 per L. 1000, cifra intermedia tra quelle richieste per l'occasione. L'autore (Torino, 1890-1979), di cui la Provincia di Torino possiede una tela con vaso di fiori, alternò la natura morta alla pittura di paesaggio, utilizzando spesso, in alternativa all'olio, il pastello, con una pennellata sintetica e attenzione agli effetti luministici. Partecipò assiduamente alle esposizioni torinesi, soprattutto nel quarto decennio del Novecento. E. Bellini, Pittori Piemontesi dell'Ottocento e del primo Novecento dalle Promotrici torinesi, Torino, 1998, p. 417 (con quotazioni di mercato). La cornice, sia per la tipologia, semplice, ma attenta alla sintonia cromatica con il dipinto, sia per la presenza sul retro di etichette inventariali dell'Ente e dell'esposizione alla Promotrice, è da considerarsi coeva al dipinto.
bibliografiaBellini E.( 1998)p. 396
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
ente schedatoreTO
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Facchin F.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2004
anno modifica2007

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