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Opera d'arte natura morta di Morandi Giorgio (1890/ 1964), a Milano

L'opera d'arte natura morta di Morandi Giorgio (1890/ 1964), - codice 03 00095933 di Morandi Giorgio (1890/ 1964), si trova nel comune di Milano, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Pinacoteca di Brera, Palazzo di Brera, via Brera, 28, Pinacoteca di Brera Collezione Vitali
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bene culturaledipinto, opera isolata
titolonatura morta
soggettonatura morta
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00095933
localizzazioneItalia, Lombardia, MI, Milanovia Brera, 28
contenitorepalazzo, statale, Pinacoteca di Brera, Palazzo di Brera, via Brera, 28, Pinacoteca di Brera Collezione Vitali
datazionesec. XX ; 1920 - 1920 [analisi stilistica; data]
autoreMorandi Giorgio (1890/ 1964),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm., alt. 60.5, largh. 66.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le attività culturali: Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico (SPSAE MI)
dati analiticiNR (recupero pregresso)NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheCelebrata tra i capolavori del periodo metafisico, che con questa opera si chiude, la natura morta con il tavolo rotondo fu esposta in Germania nel 1921 nell'ambito della mostra itinerante di Valori Plastici cui partecipavano, oltre a Morandi, De Chirico, Carrà, Martini, Melli, Edita Broglio, Francalancia, Zadkine e che, al di là del fallimento delle speranze commerciali di Mario Broglio, ebbe una grande influenza sugli artisti tedeschi, dando avvio alla corrente del Magischer Realismus di Franz Roh. L'anno successivo era presente alla Fiorentina Primaverile dove Morandi era presentato in catalogo da De Chirico, entusiasta della sua "metafisica delle cose quotidiane". Nel testo, scritto avendo negli occhi le riproduzioni dei dipinti morandiani apparsi a più riprese sulla rivista di Mario Broglio, De Chirico annunciava, con spirito di parte, "È con somma simpatia e con dolcissimo senso di conforto che noi vediamo da qualche anno sorgere e svilupparsi e maturarsi con lenta, faticosa ma pur sicura mente, degli artisti quali Giorgio Morandi. Egli cerca di ritrovare e di creare tutto da solo: si macina pazientemente i colori e si prepara le tele e guarda intorno a sé gli oggetti che lo circondano [...] Egli guarda un gruppo di oggetti sopra un tavolo con la emozione che scuoteva il cuore al viaggiante della Grecia antica [...] Egli guarda con l'occhio dell'uomo che crede, e l'intimo scheletro di queste cose morte per noi, perché immobili, gli appare nel suo aspetto più consolante, nell'aspetto suo eterno..." (La Fiorentina Primaverile, catalogo della mostra, Firenze 1922, pp. 153-154). Il dipinto apparteneva inizialmente a Mario Girardon, finanziatore di Valori Plastici e delle iniziative mercantili, mostre e vendite, che ruotavano attorno alla rivista. Da lui venduto a New York nel corso degli anni Trenta, fu acquistato da Vitali a Milano presso la Galleria Barbaroux prima della seconda guerra mondiale
altra localizzazioneluogo di collocazione successiva: Lombardia, MI, Milano; luogo di collocazione successiva: Lombardia, MI, Milano
bibliografiaMilanese parlava( 2001)pp. 118-119; Vitali L.( 1983)n. 51; Fiorentina primaverile( 1922)pp. 153-154
definizionedipinto
regioneLombardia
provinciaMilano
comuneMilano
indirizzovia Brera, 28
provvedimenti tutelaDM (L. n. 1089/1939, art. 5), 1975/09/27, 1975/10/20
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Cresseri M.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: Cresseri M. (2004); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Cresseri M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2004
anno modifica2006
latitudine45.468396
longitudine9.173009

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