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Opera d'arte Nel deserto di Biseo Cesare (1843/ 1909), a Roma

L'opera d'arte Nel deserto di Biseo Cesare (1843/ 1909), - codice 12 00828220 di Biseo Cesare (1843/ 1909), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale Belle Arti, 131
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
titoloNel deserto
soggettopersonaggio arabo su cammello nel deserto
tipo schedaOA_2.00
codice univoco12 00828220
localizzazioneRM, Romaviale Belle Arti, 131
contenitorepalazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale Belle Arti, 131
datazionesec. XIX ; 1889 - 1889 [data]
autoreBiseo Cesare (1843/ 1909),
materia tecnicaolio su tela
misurealt. 165, largh. 98,
condizione giuridicaproprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna
dati analiticiPaesaggio: deserto di sabbia e rocce. Figure. Animali: cammelli.
notizie storico-criticheIl dipinto, acquistato dal Ministero della Pubblica Istruzione per la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma nel 1890, è stato trasferito in Galleria solo nel 1907, in concomitanza con l'acquisto di un gruppo di tele e tavolette di piccolo formato nota come "Impressioni del Cairo", realizzate da Cesare Biseo nel suo primo soggiorno in Egitto dal 1868 al 1870 (cfr. schede da 12/00489406 a 12/00489430). "Nel deserto", suggestiva veduta di un angolo del deserto nordafricano attraversato da un cammelliere con i suoi cammelli, in controluce per via del forte riverbero preveniente da dietro le dune, sembra riferirsi però al secondo viaggio in Oriente del pittore romano, che nel 1875, insieme al pittore Stefano Ussi e al brillante giornalista e scrittore Edmondo De Amicis, fu invitato a partecipare come disegnatore alla prima missione diplomatica in Marocco, spintasi sotto la direzione del commendatore Stefano Scovasso da Tangeri a Fez. Durante il viaggio marocchino eseguì un'ampia serie di studi, bozzetti e ritratti dal vero, che al ritorno a Roma sarebbero serviti per comporre una serie di tele di soggetto orientalista poi presentate in diverse occasioni espositive, a cominciare da "Palazzo di giustizia a Tangeri", che, presentato all'Esposizione di Belle Arti di Napoli del 1877, costituì il suo esordio espositivo. Come riferito da Matteo Lanfranconi, l'artista romano ha realizzato altre due opere dallo stesso titolo: l'una presentata nel 1900 all'esposizione della Società "In Arte Libertas" di Roma e acquistato dalla Casa Reale ("Vita Nuova", 1901, p. 7), e l'altra, a tempera, comparsa in vendita nel 1932 (Milano, Vendita Clerici 1932).
altra localizzazioneprovenienza: RM, Roma
bibliografiaCatalogo vendita( 1932); Galetti U.( 1961)p. 50; Lafranconi M.( 2006)v. I p. 230, n. 8.1; Imbellone A.( 2011)pp. 134, 210-211
definizionedipinto
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzoviale Belle Arti, 131
ente schedatoreS51
ente competenteS51
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Biscaglia M.; Funzionario responsabile: Piantone G.; Aggiornamento-revisione: Petrosino A.M. (2011);
anno creazione1996
anno modifica2011
latitudine41.916344
longitudine12.482229

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