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Opera d'arte Oste di campagna di Martini Quinto (1908/ 1990), a Firenze

L'opera d'arte Oste di campagna di Martini Quinto (1908/ 1990), - codice 09 00342070 di Martini Quinto (1908/ 1990), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Galleria d'Arte Moderna, magazzino Ieri
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalescultura
titoloOste di campagna
soggettofigura maschile seduta
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00342070
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeP.zza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Galleria d'Arte Moderna, magazzino Ieri
datazionesec. XX ; 1900 - 1959 (ante) [analisi storica]
autoreMartini Quinto (1908/ 1990),
materia tecnicabronzo/ fusione/ doratura
misurecm, alt. 38.5, largh. 22.5, prof. 13.5,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Firenze
dati analiticiLa scultura poggia su un basamento in legno.Figure: figura maschile.
notizie storico-criticheL'opera, vincitrice del Premio Carmine per la scultura alla X Mostra del Fiorino del 1959, si presenta come uno degli esempi più tipici della produzione di Quinto Martini. La piccola scultura in bronzo, per caratteristiche formali quali una resa un po' sbozzata, dovuta anche ad una modellazione dell'originale a rapidi e sommari colpi di stecca, tesa al mantenimento di un senso di peso, denota la predilezione dell'artista per la scultura in pietra. Il sintetismo dei volumi della figura seduta non è estraneo alla lezione cubista, influenza questa da ricondursi al soggiorno di Martini tra il 1928 ed il 1929 a Torino, periodo in cui l'artista ebbe un'apertura verso esperienze internazionali, soprattutto parigine. Ma per questa piccola opera è opportuno sottolineare la forte componente popolaresca, così evidente nella scelta iconografica, che caratterizza la produzione dell'artista. I suoi inizi sono infatti legati ad una assidua frequentazione con Ardengo Soffici, frequentazione a cui corrisposero gli esordi ed i primi successi con il gruppo `Strapaese'. Dello stesso soggetto esistono diverse versioni, prima fra tutte l'omonima opera in pietra vincitrice alla quadriennale di Roma del 1951-52 (di cui ora non si conosce l'ubicazione) per concludersi con gli anni Ottanta con l'elaborazione del bronzo monumentale dell'oste per il parco-museo di Seano.
bibliografiaX Mostra( 1959)p. 71; Minunno L.( 1992)pp. 79-103; Quinto Martini( 1994); Quinto Martini( 1995)
definizionescultura
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza Pitti, 1
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Virdis M.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Gavioli V. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1997
anno modifica2006
latitudine43.779926
longitudine11.245030

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