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bene culturale | dipinto, opera isolata |
titolo | Paesaggio montano |
soggetto | paesaggio montano |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00207842 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, TorinoCorso Vinzaglio 8, Torino |
contenitore | palazzo, Agenzia delle Entrate, Direzione Reg. del Piemonte, Corso Vinzaglio 8, Torino, Primo piano, stanza 102 (del Direttore Regionale) |
datazione | sec. XIX secondo quarto; 1846 - 1846 [data] |
autore | Gonin Enrico (1799/ 1870), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 92, largh. 127, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero Beni e Attività Culturali/SBAA TO |
dati analitici | Paesaggio montano con abeti sulla sinistra, un fiume e un ponte in pietra al centro, una borgata di case in legno e pietra tipo baite sulla destra. Sullo sfondo alte montagne rocciose.Cornice in legno intagliato e dorato, con decorazioni di palmette palagiane ai quattro angoli.Paesaggi. |
notizie storico-critiche | Enrico Gonin (Torino 1799 - 1856) era il fratello maggiore del più noto Francesco Gonin. Esordì come pittore nel 1838 e si specializzò quasi esclusivamente nella pittura di paesaggio: nel 1842 debuttò alla Promotrice alle Belle Arti torinese con il Ponte della Caille e Vicinanze di Sant'Ambrogio. La sua presenza alle esposizioni torinesi, folta e continuativa fino al 1854, si diversificò tra vedute piemontesi, liguri, lombarde, toscane e napoletane. Qualche attenzione fu dedicata dall'artista anche ai soggetti storici di immediata attualità (Arrivo a Oporto dei tre vapori per accogliere la salma di Carlo Alberto, 1850; Incendio di foreste sul litorale di Hières osservato dalla spedizione di Oporto, 1851), risolti in chiave vedutistica. Ricca è l'attività di incisore con il fratello Francesco, per la serie Monumenti e siti pittoreschi della città e contorni di Torino, incisi da Demetrio Festa nel 1834, e per la serie Turin et ses environs del 1852, su disegni di Nicolas-Marie-Joseph Chapuy e Luigi Premazzi (vedi scheda biografica dell'artista stesa da M. Caldera nel volume a cura di P. Dragone, Pittori dell'Ottocento in Piemonte. Arte e cultura figurativa 1830-1865, Torino 2001, p. 346, con bibliografia precedente).Stilisticamente l'opera ben si colloca nell'ambito di quella generazione di artisti nati tra il 1810 e il 1820 (Carlo Piacenza, Angelo Beccaria, Giuseppe Camino, Bartolomeo Ardy, Ernesto Allason per esempio), ormai tesi verso un lirico vagheggiamento del mondo naturale e agreste o alla sua interpretazione in chiave drammatico-scenografica. Dagli anni Quaranta parecchi giovani artisti cominciano a viaggiare sia in Italia sia all'estero e vengono a contatto con il nuovo naturalismo svizzero e francese, Ginevra, la Savoia, Parigi, Fontainebleau, e le accademie tedesche. Da un paesismo filtrato attraverso la tradizione olandese, come sembra essere il dipinto in questione, o influenzato dai modi dazegliani, si passa a una visione più diretta della natura (cfr. il capitolo "Appunti sulla pittura di paesaggio. L'avvio alla visione diretta della natura" di R. Maggio Serra nel catalogo della mostra "Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna. 1773-1861" a cura di E. Castelnuovo e M. Rosci, Torino 1980, v. II pp. 727-732).L'opera potrebbe identificarsi con una delle tele esposte alla Promotrice torinese nel 1846: in catalogo compaiono infatti di Enrico Gonin due "Rimembranze della Valle d'Aosta" ai nn. 194 e 195. Un terzo dipinto dell'artista, il n. 197, è intitolato "Valle di Luzerna, colla nuova chiesa eretta da S.M. il Re Carlo Alberto". La tela è registrata nel Palazzo Reale di Torino durante le fasi di inventariazione del 1879-1880 (primo piano, camera n. 58), nel R. Asilo Infantile Vittorio Emanuele nel 1911, e compare nel corridoio del secondo piano del Palazzo Nuovo nell'inventario del palazzo steso nel 1966. Il 15 ottobre 1974 fu concessa in deposito esterno temporaneo al Ministero delle Finanze, Ispettorato Compartimentale delle Tasse (per la data di consegna vedi "Elenco dei quadri ricevuti il 15 ottobre 1974 in consegna provvisoria dalla Soprintendenza ai Monumenti del Piemonte e consegnati in data odierna dal dirigente superiore ... in occasione del passaggio di gestione, 30.11.1977, Archivio Sbaa To). |
altra localizzazione | luogo di deposito: Piemonte, TO, Torino |
bibliografia | Società Promotrice delle Belle Arti( 1846)nn. 194-195; Dragone P.( 2001)p. 346 di Caldera M. |
definizione | dipinto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | Corso Vinzaglio 8, Torino |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Pianea E.; Funzionario responsabile: Bertana C.Astrua P.; Trascrizione per informatizzazione: Arnaldi di Balme C. (2003); Aggiornamento-revisione: Arnaldi di Balme C. (2003), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Dam |
anno creazione | 1995 |
anno modifica | 2003; 2007 |
latitudine | 45.069308 |
longitudine | 7.667396 |