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bene culturale | dipinto, opera isolata |
titolo | Portarolo seduto con cesta a tracolla uova e pollame |
soggetto | giovane seduto su una cesta |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 03 00158435 |
localizzazione | Italia, Lombardia, MI, Milanovia Brera, 28 |
contenitore | palazzo, statale, Pinacoteca di Brera, Palazzo di Brera, via Brera, 28, Pinacoteca di Brera, sala XXXVI |
datazione | sec. XVIII ; 1730 (ca.) - 1740 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia] |
autore | Ceruti Giacomo detto Pitocchetto (1698/ 1767), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 130, largh. 95, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Pinacoteca di Brera |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Figure maschili: giovane. Oggetti: cesta. Animali: gallo. |
notizie storico-critiche | L'opera, insieme al suo pendant 'ragazzo seduto su di una cesta' era segnalato dal Carboni in casa Barbisoni a Brescia ( Carboni, Le pitture e le sculture di Brescia che sono esposte al pubblico con un'appendice di alcune private gallerie); da qui, dopo una permanenza in una collezione non meglio identificata in Polonia e sul mercato antiquariale inglese, è giunta in collezioni Testori, che la donò alla Pinacoteca. I Barbisoni esponevano nella loro casa ben otto dipinti del Ceruti, ma restano ancora da chairire i termini dei rapporti fra il pittore e i collezionisti bresciani: tuttavia è indubbia la sintonia - specie sul terreno delle tendenze pauperistiche e filogianseniste - fra l'artista e il padre filippino Giulio Barbisoni, collezionista ed erudito, allontanato nel 1717 dall'Oratorio, proprio perchè considerato troppo vicino alle idee gianseniste. Padre Giulio continuò tuttavia a indossare l'abito sacerdotale e a mantenere buoni rapporti con l'ordine di San Filippo Neri. La mancanza di omogeneità all'interno del gruppo delle opere di Ceruti presenti in casa Barbisoni rende difficile parlare di committenza: tuttavia il mondo degli umili, raffigurato dal Ceruti con grande sensibilità naturalista, dichiara la propria appartenenza al clima preilluminista lombardo. Il legame fra i due dipinti braidensi sembra sussistere 'ab origine' ed è confermato dalla coincidenza del formato, dalla stesura del colore, povero come i soggetti raffigurati, dalla analoga orchestrazione compositiva che pone i personaggi in posizione speculare tra loro. Va evidenziata inoltre la relazione con i dipinti del ciclo Avogadro, quali 'la donna che intreccia vimini' e 'la filatrice'. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Lombardia, BS, Brescia; luogo di collocazione successiva: Lombardia, MI, Milano |
bibliografia | Pinacoteca Brera( 1989)v. II, p. 120, n. 58; Gran Teatro Mondo( 2003)p. 256, n. I.90 |
definizione | dipinto |
regione | Lombardia |
provincia | Milano |
comune | Milano |
indirizzo | via Brera, 28 |
ente schedatore | S27 |
ente competente | S27 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Vami A.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: De Francesco A. (1998); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Cresseri M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1994 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 45.468396 |
longitudine | 9.173009 |