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Opera d'arte Presentazione di Maria al tempio di Vecellio Tiziano (1488-1490/ 1576), a Venezia

L'opera d'arte Presentazione di Maria al tempio di Vecellio Tiziano (1488-1490/ 1576), - codice 05 00402057 di Vecellio Tiziano (1488-1490/ 1576), si trova nel comune di Venezia, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, sala XXIV
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bene culturaledipinto, opera isolata
titoloPresentazione di Maria al tempio
soggettopresentazione di Maria Vergine al tempio
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00402057
localizzazioneItalia, Veneto, VE, VeneziaDorsoduro, 1050
contenitoreconvento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, sala XXIV
datazionesecc. XV/ XVI ; 1490 (post) - 1576 (ca.) [NR (recupero pregresso)]
autoreVecellio Tiziano (1488-1490/ 1576),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm, alt. 335, largh. 775,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Vergine Maria bambina; sacerdorte; Anna. Figure: uomini; donne ; bambini. Architetture: tempio.
notizie storico-criticheIl grande telero fu eseguito per l'Albergo della Scuola della Carit�tra il 21 agosto 1534 e il 6 marzo 1539. Oltre che da questo soggetto le paret i della Sala erano decorate a sinistra con lo "Sposalizio della Vergine" d i Giampietro Silvio e a destra con l'"Annunciazione" di Girolamo Dente, an cora esistenti gi�in deposito nella parrocchiale di Mason Vicentino e og gi nei depositi del Museo. Il dipinto risulta tagliato inferiormente in co rrispondenza delle due porte. Quella a destra dell'osservatore preesisteva e doveva originariamente corrispondere al portale gotico, oggi murato, an tico ingresso della sala terrena. Quella a sinistra fu aperta il 10 marzo 1572, vivente ancora Tiziano, sacrificando una parte della tela. Se l'anda mento orizzontale della parete ha imposto uno schema attinto dalla tradizi one narrativa veneziana, e soprattutto da Carpaccio, egli lo organizza con spirito straordinariamente "moderno" e con una profonda conoscenza di sol uzioni architettoniche contemporanee del Sansovino e del Serlio. Il perfet to equilibrio dell'architettura e del paesaggio, e di entrambi con la proc essione aperta dei confratelli, costituiscono l'unit�dell'opera, interpr etazione inedita dei modelli quattrocenteschi, di grande importanza per lo sviluppo della successiva cultura pittorica.
bibliografiaMoschini Marconi S.( 1962)p. 258, n. 451; Pignatti T.( 1981)pp. 27-29; Merkel E./ Martinelli E.( 1981)pp. 34-35; Rosand D.( 1982)pp. 85-133, 148, 167, 190, 193, 216-217; Nepi scire' G.( 1984)p. 151; Nepi Scirè G./ Valcanover F.( 1985)p. 179; Pignatti T./
definizionedipinto
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneVenezia
indirizzoDorsoduro, 1050
ente schedatoreS472
ente competenteS472
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Nepi Scirè G.; Funzionario responsabile: Spadavecchia F.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Riva E. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1998
anno modifica2006
latitudine45.431402
longitudine12.328676

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