immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | quadro-oggetto, opera isolata |
titolo | Primo piano labbra |
tipo scheda | OA_2.00 |
codice univoco | 12 00491816 |
localizzazione | RM, Romaviale Belle Arti 131 |
contenitore | palazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale Belle Arti 131 |
datazione | XX ; 1964 (ca.) - 1965 (ca.) [bibliografia; analisi stilistica] |
autore | Pascali Pino (Bari 1935 / Roma 1968), |
materia tecnica | smalto su tela tensionata su struttura lignea |
misure | alt. 165, largh. 165, prof. 30, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna |
dati analitici | labbra rosse su sfondo bianco |
notizie storico-critiche | Si tratta di un'opera appartenente agli esordi dell'attività artistica di Pino Pascali. Diplomatosi in scenografia all'Accademia di Belle Arti di Roma nel 1959, l'artista trascorre gli anni seguenti lavorando in pubblicità e per la televisione. A partire dal 1964 torna alla creazione di manufatti artistici e, in sintonia con l'indirizzo dominante del momento, rifiuta i linguaggi tradizionali per elaborare quadri-oggetto, dove la tele, montate su centine di legno, assumono la tridimensionalità della scultura. Alla fine dello stesso anno l'analisi si sposta sulla rappresentazione di particolari del corpo femminile: l'ingigantimento e la messa in primo piano di un frammento umano, se risente delle contemporanee sperimentazioni della Pop americana, non è senza legami con le personali esperienze di Pascali nell'ambito della cinematografia e della pubblicità. Si manifesta comunque, già in queste prime opere, quella componente ludica, intrecciata alla ricerca dell'elemento primario, atavico e ancestrale (in questo caso, il mito mediterraneo della donna-grande madre) che caratterizzerà tutta la successiva produzione di Pascali. Non datata, come d'altra parte tutte le creazioni dell'artista, "Primo piano labbra", che compare per la prima volta riprodotta in un articolo su "Leader" del luglio-agosto 1965 (cfr. bibl.), può quindi essere collocata tra la fine del 1964 e l'estate del 1965. Se nella bibliografia specifica le due datazioni si alternano, si può in ogni caso propendere con maggior certezza verso il 1965 , dal momento che l'opera non è presente tra i "pezzi di donna" esposti alla prima personale di Pascali, inaugurata alla Galleria La Tartaruga l'11 gennaio 1965. |
bibliografia | Caesar (Cesarini Sforza M.)( 1965)n. 19-20, luglio-agosto; Revort 1. Documenti d'arte oggettiva in Europa( 1965); Aspetti dell'Arte italiana contemporanea( 1966); Pino Pascali( 1969)p. 21 n.14; Crispolti E.( 1970)p. 273; Bucarelli P.( 1973)p. 25 n. 2; Ita |
definizione | quadro-oggetto |
regione | Lazio |
provincia | Roma |
comune | Roma |
indirizzo | viale Belle Arti 131 |
ente schedatore | S51 |
ente competente | S51 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Spinazzè S.; Funzionario responsabile: Compilatore scheda: Brogna G.; Funzionario responsabile: Piantoni G.Frezzotti S. |
anno creazione | 1997; 2011 |
latitudine | 41.916344 |
longitudine | 12.482229 |