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Opera d'arte Processione di penitenza fatta a Roma da Gregorio Magno e dal popolo per la cessazione della peste. di Salimbeni Ventura detto Bevilacqua (1568/ 1613), a Perugia

L'opera d'arte Processione di penitenza fatta a Roma da Gregorio Magno e dal popolo per la cessazione della peste. di Salimbeni Ventura detto Bevilacqua (1568/ 1613), - codice 10 00042474 di Salimbeni Ventura detto Bevilacqua (1568/ 1613), si trova nel comune di Perugia, capoluogo dell'omonima provincia
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bene culturaledipinto, opera isolata
titoloProcessione di penitenza fatta a Roma da Gregorio Magno e dal popolo per la cessazione della peste.
soggettoprocessione
tipo schedaOA_3.00
codice univoco10 00042474
localizzazioneItalia, Umbria, PG, Perugia
datazionesec. XVII ; 1602 - 1602 [documentazione]
autoreSalimbeni Ventura detto Bevilacqua (1568/ 1613),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurealt. 175, largh. 131,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico non territoriale
dati analiticiAl centro della composizione è raffigurato il Papa, con indosso il piviale e il triregno, genuflesso e con le mani aperte in atto di preghiera, dietro di lui appaiono un giovane di cui si intravede solo il viso e un vescovo; una folla eterogenea è rappresentata sulla destra; al centro riversi a terra, ormai morti, vi sono le vittime della peste; più in fondo vi è una lunga fila di uomini di chiesa in procesione che si avvia verso la mole di Adriano che grandeggia sullo sfondo, su di essa appare un angelo, circondato da una luce, annunziante la fine della pestilenza.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheQuesta tavola è un'altra dello stesso autore rappresentante David e l'angelo (vedi scheda n. 43) furono dipinte nel 1602 dietro il compenso di 104 scudi (Manari, 1865, riporta il documento di pagamento). Furono fatte originarariamente per la Cappella degli Angeli, ora delle Reliquie, decorata con pitture allusive agli angeli ed erano collocate sulle pareti laterali. L'opera fu ammirata dall'Orsini (1784) che scrisse: "il quadro ha pochi altri pari, mentre l'artefice lo ha fornito di tutte quelle prerogative, che fanno bella, e buona una pittura". L'opera fa parte delle opere del Salimbeni di inizio secolo in cui è forte l'influsso del Barocci.
bibliografiaManari L.( 1865)v. III, pp. 56-57, v. V p. 266; Mancini F.F./ Casagrande G.( 1983)p. 104; Capresi Gambelli D.( 1980)pp. 142-148
definizionedipinto
regioneUmbria
provinciaPerugia
comunePerugia
ente schedatoreS38
ente competenteS38
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Marcellino Livia; Funzionario responsabile: Arch. Aprato Germana; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Fabri C. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Fabri C. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1994
anno modifica2006

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