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Opera d'arte Re cacciatore di Pandiani Giovanni (1809/ 1879), a Vercelli

L'opera d'arte Re cacciatore di Pandiani Giovanni (1809/ 1879), - codice 01 00172047 di Pandiani Giovanni (1809/ 1879), si trova nel comune di Vercelli, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzo Borgogna già Ferrero, Via Antonio Borgogna, 6/8, Museo Francesco Borgogna, deposito cantina
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bene culturalestatua, opera isolata
titoloRe cacciatore
soggettoritratto di Vittorio Emanuele II di Savoia
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00172047
localizzazioneItalia, Piemonte, VC, VercelliVia Antonio Borgogna, 6/8
contenitorepalazzo, Palazzo Borgogna già Ferrero, Via Antonio Borgogna, 6/8, Museo Francesco Borgogna, deposito cantina
datazionesec. XIX seconda metà; 1855 (post) - 1899 (ante) [documentazione; analisi stilistica bibliografia]
autorePandiani Giovanni (1809/ 1879),
materia tecnicabronzo/ fusione
misurealt. 52, largh. 23, prof. 20,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico non territoriale, Fondazione Museo F. Borgogna
dati analiticiIl personaggio è rappresentato stante, frontalmente con il volto lievemente inclinato, il peso appoggiato su una gamba; con una mano tiene il fucile, con la canna rivolta verso l'alto; l'altra mano in tasca. Il sovrano con baffi e barba a doppia punta, porta sul capo un cappelllo con due piume fissate da una fibbia. Indossa una camicia abbottonata con colletto a punta ed una giacca aperta; calzoni con bottoni all'altezza del ginocchio infilati entro stivali al ginocchio con fibbia abbottonata sul collo del piede. In vita una cintura con passante al quale è appeso un coltello. La statuetta poggia su un basamento a sezione quadrangolare ed angoli smussati modinato.Soggetti profani. Personaggi: Vittorio Emanuele II. Abbigliamento. Oggetti: fucile.
notizie storico-criticheCelebre opera, ampiamente replicata. L'autore è Giovanni Pandiani (Milano, 1809-1879), formatosi all'Accademia di Brera sotto Pompeo Marchesi, attivo anche per la Fabbrica del Duomo di Milano; partecipa alle Esposizioni di Brera dal 1851 al 1858. E' ampiamente noto l'amore di Vittorio Emanuele II (Torino, 1820-Roma, 1878) per le attività venatorie, così l'immagine del "Re Cacciatore", proprio in questa tipologia, venne ampiamente replicata, sia in piccole dimensioni, come il bronzetto conservato al Museo del Risorgimento di Torino, sia di proporzioni maggiori come la terracotta del cortile del palazzo attiguo alla Basilica di Superga, sia nel monumento "Au Roi Chasseur", dedicato al sovrano dalla città di Aosta nel 1886 (Bertana C. scheda, in Castelnuovo E.-Rosci M. Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna 1773-1861, catalogo della mostra, Torino, 1980, v. II, p. 663; Panzetta A. Dizionario degli scultori italiani dell'800, Torino, 1989, p. 205)
bibliografiaCastelnuovo E./ Rosci M.( 1980)v. II, p. 663; Panzetta A.( 1989)p. 205
definizionestatua
regionePiemonte
provinciaVercelli
comuneVercelli
indirizzoVia Antonio Borgogna, 6/8
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Galli L.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Trascrizione per informatizzazione: Facchin L. (2002); Aggiornamento-revisione: Facchin L. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Pivotto P. (2006), Referente sci
anno creazione1998
anno modifica2002; 2006
latitudine45.325625
longitudine8.426757

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