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bene culturale | dipinto, opera isolata |
titolo | Ritratto del conte Antonio di Porcia e Brugnera |
soggetto | ritratto del conte Antonio di Porcia e Brugnera |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 03 00180041 |
localizzazione | Italia, Lombardia, MI, Milanovia Brera, 28 |
contenitore | palazzo, statale, Pinacoteca di Brera, Palazzo di Brera, via Brera, 28, Pinacoteca di Brera, sala VII |
datazione | sec. XVI ; 1535 (ca.) - 1540 (ca.) [bibliografia; analisi stilistica] ; ; |
autore | Vecellio Tiziano (1488-1490/ 1576), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 115, largh. 93, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Pinacoteca di Brera |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Ritratti: Antonio di Porcia e Brugnera. |
notizie storico-critiche | Antonio, conte di Porcia e di Brugnera, era membro di una nobile famiglia friulana, come confermava anche la scritta ' Ant. Comes a Porcia' messa in luce nel 1891 durante il restauro Cavenaghi e subito cancellata in quanto scritta aggiunta posteriormente. La tela, originariamente collocata nel castello avito di Porcia, vicino Pordenone, fra il 1830 ed il 1840 passò a Milano, al principe Alfonso Porcia, che lo lasciò in eredità alla moglie Eugenia Vimercati; successivamente e sempre per via ereditaria, il dipinto passò in collezione della duchessa Eugenia Litta Visconti Arese. Quest'ultima nel 1891 la donò alla Pinacoteca di Brera in memoria di suo figlio Alfonso.Datata dalla maggior parte della critica agli anni 1535-1540, ad eccezione di Gronau (Titian, London 1904, p. 293) che la riteneva degli anni 1540- 1543, l'opera è confrontata con i ritratti di Francesco Maria I Della Rovere, uca di Urbino, e della moglie Eleonora Gonzaga (Firenze, Uffizi) dipinti fra il 1536 ed il 1538, anno al quale risalirebbe anche il 'Ritratto di Gabriele Tadino' (Whintherthur, collezione privata), spesso messo a confronto con il dipinto qui esaminato. Il dipinto appartiene alla attività matura della attività ritrattistica di Tiziano, che tendeva ad attenuare non solo gli aspetti eroici e ideali dei nobili personaggi effigiati, ma anche i loro risvolti sociali. Lo sfondo della finestra, aperta su un paesaggio in cui, sotto un cielo nuvoloso, compaiono montagne e barche ormeggiate sulla riva di un fiume, fu riportato alla luce durante il restauro affidato al cavenaghi nel 1891. Quest'ultimo riteneva che l'opera fosse stata arbitrariamente ingrandita sulla destra allo scopo di completare la raffigurazione della mano sinistra del personaggio appogiata sul davanzale e solo parzialmente abbozzata dal Tiziano. Successivamente tale fascia, oggi nascosta dalla cornice, è stata ritenuta originale e non più un'aggiunta posteriore da L. Arrigoni ( Tiziano, Prince of Painters, cat. della mostra, Venezia - Washington 1990, p. 236) |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Friuli Venezia Giulia, PN, Porcia; luogo di collocazione successiva: Austria; luogo di collocazione successiva: Lombardia, MI, Milano; luogo di collocazione successiva: Lombardia, MI, Milano; luogo di collocazione successiva: Lombard |
bibliografia | Pinacoteca Brera( 1990)v. III, pp. 237-238, n. 139; Tiziano ritratto corte( 2006)p. 122, n. 9 |
definizione | dipinto |
regione | Lombardia |
provincia | Milano |
comune | Milano |
indirizzo | via Brera, 28 |
ente schedatore | S27 |
ente competente | S27 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Vami A.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: De Francesco A. (1999); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Cresseri M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1995 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 45.468396 |
longitudine | 9.173009 |