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bene culturale | dipinto, opera isolata |
titolo | Ritratto del Maestro Busoni |
soggetto | Ritratto maschile |
tipo scheda | OA_2.00 |
codice univoco | 12 00491010 |
localizzazione | RM, RomaViale delle Belle Arti, 131 |
contenitore | palazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Viale delle Belle Arti, 131 |
datazione | XX ; 1916 - 1916 [iscrizione] |
autore | Boccioni Umberto (Reggio Calabria 1882 - Verona 1916), |
materia tecnica | olio su tela |
misure | alt. 176, largh. 120, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna |
dati analitici | Figure: figura maschile. Elementi architettonici: balaustra in pietra. Albero. |
notizie storico-critiche | Il dipinto ritrae il compositore e pianista Ferruccio Busoni (1866-1924) all'età di 50 anni. È stato dipinto a Pallanza (Novara), presso la residenza del Maestro. L'amicizia tra i due risaliva al 1912, quando Busoni acquistò "La città che sale" (Milano, Museo del Novecento) in occasione della mostra futurista presso la Galleria Sackville di Londra. Comune ai due doveva essere la convinzione della necessità di mantenere una continuità con la tradizione pur all'interno di un movimento innovatore.Grazie alle lettere conservate, è possibile ricostruire parte della storia economica del grande ritratto: in una missiva a Vico Baer del 15 luglio del 1916, infatti, Boccioni afferma: "ho scritto a Busoni raccomandandomi. Mi deve ancora il compenso intero del ritratto". Il successivo 26 luglio, il Maestro risponde da Zurigo: "per il momento invio 2000 fr. All'indirizzo di Milano, dedicati al ritratto" (cfr. Calvesi - Coen, op. cit.).La pennellata strutturata e la gamma cromatica impostata sui toni del verde e del blu, mostrano con evidenza la riflessione sul linguaggio pittorico di Cèzanne che Boccioni andava approfondendo nel periodo di poco precedente la sua prematura scomparsa: tale ricerca segue gli studi sullo spazio già intrapresi durante la fase futurista. L'opera si può accostare ad altri dipinti di analoga fattura e dimensioni, come "Le due amiche" (1914-15, collezione privata. Ripr. in Calvesi - Coen, op. cit., p. 520)Una prima idea per il ritratto di Ferruccio Busoni è il disegno a penna conservato al Museum of Modern Art di New York (ripr. in Calvesi M. - Coen E., p.536, n.945); anche la moglie del Maestro fu più volte ritratta, seppure in tele di dimensioni più modeste (v. due opere conservate a Verona, collezione privata, e Milano, Museo del Novecento, ripr. Calvesi - Coen, pp. 538-539). |
bibliografia | Calvesi-Coen; Calvesi-Coen( 1983)p. 547 (con bibliografia precedente); Roche-Pézard( 1983)n.99, ripr. n.52; Birolli( 1983)ripr. n. 36; Von Maur( 1985)p.114; Coen-Magagnato-Perocco( 1985)p. 113; Crispolti( 1986)p. 21; Mantura( 1987)p. 117; Coen( 1988)p. 19 |
definizione | dipinto |
regione | Lazio |
provincia | Roma |
comune | Roma |
indirizzo | Viale delle Belle Arti, 131 |
ente schedatore | S51 |
ente competente | S51 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Spinazzè S.; Funzionario responsabile: Compilatore scheda: Carrera M.; Funzionario responsabile: Mantura B.Frezzotti S. |
anno creazione | 1996; 2011 |
latitudine | 41.916344 |
longitudine | 12.482229 |