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Opera d'arte Ritratto di Bellini Vincenzo di Speranza Filippo (1848/ 1903), a Milano

L'opera d'arte Ritratto di Bellini Vincenzo di Speranza Filippo (1848/ 1903), - codice 03 00203119 di Speranza Filippo (1848/ 1903), si trova nel comune di Milano, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Casino Ricordi (ex), Museo e Teatro alla Scala, via Filodrammatici, 2, Museo Teatrale alla Scala, medagliere Eisner von Eisenhof Angelo
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bene culturalemedaglia
titoloRitratto di Bellini Vincenzo
soggettoritratto del compositore Bellini Vincenzo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00203119
localizzazioneItalia, Lombardia, MI, Milanovia Filodrammatici, 2
contenitorepalazzo, comunale, Casino Ricordi (ex), Museo e Teatro alla Scala, via Filodrammatici, 2, Museo Teatrale alla Scala, medagliere Eisner von Eisenhof Angelo
datazionesec. XIX ; 1876 - 1876 [data]
autoreSperanza Filippo (1848/ 1903),
materia tecnicabronzo/ fusione
misuremm., diam. 55,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le attività culturali: Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico (SPSAE MI)
dati analiticiNR (recupero pregresso)NR (recupero pregresso)
notizie storico-critichePer la storia della raccolta Eisner vedi notizie nella scheda NTCN: 00203089. Medaglia commemorativa del compositore Vincenzo Bellini coniata per il trasporto delle spoglie mortali da Puteaux (Parigi) a Catania, sua città natale (1876). Medaglista e capo-incisore della Zecca di Roma, Filippo Speranza, fu educato all'arte da Paolo Mercuri. Ammesso all Zecca Papale conobbe importanti medaglisti fra i quali bisogna almeno ricordare Zaccagnini, Bianchi, e l'incisore e medaglista bavarese Karl Friedrich Voigt ( 1800-1874). La sua prima medaglia, dedicata a Papa Pio IX, fu realizzata nel 1867. Stando al ritratto fattone da A. Comandini, le aspirazioni artistiche di Speranza sarebbero state più ambiziose di quanto poteva permettere la situazione dei suoi anni; secondo lo studioso, tale situazione sarebbe stata determinata dal bilancio stesso del giovane Stato italiano, che non avrebbe consentito "larghezze" e che la stessa "pubblica opinione ... non avrebbe, non che comprese, consentite". La produzione medaglistica italiana restò così confinata a oggetti di fattura convenzionale "testa del sovrano nel diritto, e poche parole secondo i casi e le circostanze, nel rovescio". In questa propettiva, le "apirazioni artistiche di Speranza, non poterono estrinsecarsi" e forzosamente "l'opera sua fu, più che altro, l'espressione dei gusti ufficiali del suo tempo". La medaglia a Bellini è nota in due varianti. Altre due medaglie Speranza dedicò a Verdi (1889; 1901). Su di ciò cfr. Comandini A., in Rivista Italiana di Numismatica, 1904, p. 477.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Austria; luogo di collocazione successiva: Lombardia, MI, Milano; luogo di collocazione successiva: Lombardia, MI, Milano
bibliografiaMuseo Teatrale( 1975)v. II, p. 330, n. 1047; Forrer L.( 1902)v. V, 1912, pp. 597-599
definizionemedaglia
regioneLombardia
provinciaMilano
comuneMilano
indirizzovia Filodrammatici, 2
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: De Francesco A.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: De Francesco A. (2002); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Cresseri M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2001
anno modifica2006
latitudine45.468396
longitudine9.173009

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