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bene culturale | dipinto, opera isolata |
titolo | Ritratto di Cosimo I de' Medici |
soggetto | ritratto di uomo |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00350939 |
localizzazione | ITALIA, Piemonte, TO, Torinovia XX Settembre, 86 |
contenitore | palazzo, Palazzo Reale, Manica Nuova, via XX Settembre, 86, Galleria Sabauda |
datazione | sec. XVI terzo quarto; 1566 (ante) - 1566 (ante) [fonte archivistica; confronto] |
autore | Agnolo di Cosimo detto Bronzino (1503/ 1572), |
materia tecnica | tavola/ pittura a olio |
misure | cm, alt. 81, largh. 68, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | DIPINTO su tavola. CORNICE intagliata dorataPERSONAGGI: Cosimo I de' Medici. ABBIGLIAMENTO. OGGETTI: fazzoletto, anello. |
notizie storico-critiche | Cosimo I de' Medici, duca di Firenze (1537) e poi granduca di Toscana (1569), è ritratto fino ai fianchi, volto di tre quarti, in abiti di uso quotidiano. Nella mano in primo piano tiene un fazzoletto e porta un anello nell'indice. Pende sul petto l'insegna del Toson d'Oro. Il dipinto fa parte di una serie di almeno trenta repliche derivate da un ritratto di Cosimo quarantenne dipinto da Bronzino intorno al 1560 a pendant con uno della duchessa Eleonora di Toledo, secondo la descrizione di Vasari (Giorgio Vasari, 'Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori nelle redazioni del 1550 e 1568', testo a cura di Rosanna Bettarini, commento secolare di Paola Barocchi, Firenze, Sansoni 1966-1987, VI, pp. 235-236), prototipo finora non identificato. Dopo la presa di Siena e la stipula della pace di Cateau- Cambresis (1559), il principe Medici opta per una iconografia che evidenzia la propria piena affermazione politica sull'intera Toscana quale garante di un nuovo ordine, riconosciuto dall'imperatore e dal pontefice, e volle così sostituire la precedente effigie di condottiero in armatura che lo stesso Bronzino aveva realizzato intorno al 1543, quando il duca doveva ancora affermare la propria immagine pubblica e la leggittimità del potere. Le numerose repliche realizzate nell'ambito della bottega dello stesso Bronzino attestano l'uso politico di tali immagini, sia di quella con il Medici in armatura sia della versione con l'effigiato quarantenne in abiti civili. E' il caso in particolare del dipinto oggi presso la Galleria Sabauda. Infatti le carte d'archivio documentano che la tavola venne dipinta entro il1566 per essere inviata come dono al duca Emanuele Filiberto di Savoia (Archivio di Stato di Firenze, Guardaroba Medicea, 65, c. 160d, in Simon 1982, p. 293). Tale notizia è confermata dalla lettera di ringraziamento pur frammentaria datata 31 ottobre 1566 e inviata allo stesso Cosimo. La tavola dunque è pervenuta in Galleria dalle collezione sabaude. D'Azeglio (1836) e Jacobsen (1897) hanno considerato il dipinto pendant del 'Ritratto di donna' della medesima Galleria (inv. 262). |
altra localizzazione | luogo di deposito: ITALIA, Piemonte, TO, Torino; luogo di provenienza: ITALIA, Piemonte, TO, Torino |
committenza | Cosimo I de' Medici |
bibliografia | Gabrielli, Noemi( 1971)p. 83 n. 123; Baccheschi, Edi( 1973)p. 104 n. 113b; Langedijk, Karla( 1981-1987)v. I-3 pp. 421-422 n. 36; Simon, Robert Barry( 1984)pp. 293-294; Falciani, Carlo/ Natali, Antonio (a cura di)( 2010)p. 142, n. II.16; Heikamp, Detlef/ P |
definizione | dipinto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | via XX Settembre, 86 |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Capretti, Elena; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Gabrielli, EdithCaldera, Massimiliano |
anno creazione | 2012 |
latitudine | 45.073139 |
longitudine | 7.684548 |