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bene culturale | dipinto, opera isolata |
titolo | Ritratto di S.M. Re Vittorio Amedeo II |
soggetto | ritratto equestre di Vittorio Amedeo II di Savoia |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00196988 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, TorinoStrada Basilica di Superga, 73 |
contenitore | convento, servita, Convento dei Servi di Maria, Reale Basilica di Superga, Strada Basilica di Superga, 73, piano terreno, manica nord, Sala dei Re, parete fronte ingresso |
datazione | sec. XVIII primo quarto; 1700 (ca.) - 1724 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia] |
ambito culturale | ambito piemontese, esecutore(analisi stilistica; documentazione) |
materia tecnica | tela/ pittura a oliolegno/ intaglio/ doratura |
misure | alt. 269, largh. 199, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Cornice rettangolare liscia a gola.Personaggi: Vittorio Amedeo II; soldati. Attributi: (Vittorio Amedeo II) cavallo bianco al passo; bastone del comando. Abbigliamento: corazza; stivali; collare della Santissima Annunziata. Paesaggi: sinistra mandria; al centro scontro di cavalieri; a destra cittadella; campo di battaglia. |
notizie storico-critiche | Il dipinto appare molto deteriorato e di difficile lettura. La presenza di una pittura sottostante nella quale si intravedono un paesaggio e uomini a cavallo potrebbe far pensare o ad un pentimento o a un riutilizzo della tela da parte dell'artista. Il soggetto rappresentato, con un evidente intento celebrativo, potrebbe alludere al giorno del 6 settembre 1706 quando il Duca di Savoia Vittorio Amedeo II si recò sulla collina di Superga per controllare lo schieramento del proprio esercito che doveva affrontare di lì a poco l'esercito franco-spagnolo che teneva d'assedio la città di Torino. L'opera viene ricordata nelle guide relative alla Basilica di Superga sin dal 1833 nella collocazione in cui si trova ancora oggi. Alessandro Baudi di Vesme nelle omonime Schede (1963, p. 389) segnala la tela a Superga "in un salone al piano terreno" attribuendola a Giovanni Battista Curlando o a Giacomo Antonio, suo figlio, pur precisando che si tratta di un'opera non firmata. Giovanni Battista Curlando, morto nel 1710, è infatti artista attivo presso la corte proprio come ritrattista e la sua produzione, per testimonianza documentaria, comprendeva anche naturalmente ritratti equestri particolarmente cari al gusto dei suoi committenti. Si noti, inoltre, che è documentato un intervento di restauro sul dipinto proprio in data del trasferimento a Superga per opera di Giuseppe Innocenzo Righini sotto la direzione del Conte Giuseppe Galleani di Canelli Direttore delle Regie Gallerie. Faceva parte della serie di opere inventariate come "Dotazione Corona". |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Piemonte, TO, Torino |
altre attribuzioni | Curlando Giovanni BattistaCurlando Giacomo Antonio |
committenza | Vittorio Amedeo II Re di Sardegna (sec. XVIII/ primo quarto) |
bibliografia | Pastore F.( 1833)p. 8; Tutti a Superga( 1894)p. 35; Baudi di Vesme A.( 1963)v. I, p. 389 |
definizione | dipinto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
toponimo | Superga (frazione) |
indirizzo | Strada Basilica di Superga, 73 |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Facchin L.; Funzionario responsabile: Ciliento B.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Pivotto P. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2000 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 45.078413 |
longitudine | 7.771648 |