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Opera d'arte Ritratto di Raeburn Henry (Stockbridge 1756 / Edimburgo 1823), a Roma

L'opera d'arte Ritratto di Raeburn Henry (Stockbridge 1756 / Edimburgo 1823), - codice 12 00490998 di Raeburn Henry (Stockbridge 1756 / Edimburgo 1823), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale delle Belle Arti n.131, Galleria Nazionale d'Arte Moderna
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bene culturaledipinto, opera isolata
titoloRitratto
soggettoRitratto d'uomo
tipo schedaOA_2.00
codice univoco12 00490998
localizzazioneRM, Romaviale delle Belle Arti n.131
contenitorepalazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale delle Belle Arti n.131, Galleria Nazionale d'Arte Moderna
datazioneXIX ; 1805 (ca.) - 1823 (ca.) [analisi stilistica]
autoreRaeburn Henry (Stockbridge 1756 / Edimburgo 1823),
materia tecnicaolio su tela
misurealt. 75.5, largh. 62.2,
condizione giuridicaproprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna
dati analiticiRitratto di giovane uomo bruno a mezzo busto con colletto e foulard bianchi e redingote scura.
notizie storico-criticheQuesto ritratto è stato attribuito alla scuola di Raeburn (lettera di U. Fleres al Ministero della P.I. del 18/5/1929), benchè in una lettera di poco precedente (14/3/1929), lo stesso Fleres ritenesse che "l'attribuzione, la quale, in mancanza di documenti, à la base di particolari / stilistici assolutamente riconoscibili" sia certa. In una lettera datata 16/9/1928 diretta all'Ufficio Esportazione di Brera (MI), il dipinto è definito come "scuola di Raeburn". Palma Bucarelli, nel catalogo della Galleria (1973, p. 14), lo definiva "di franca e corposa pennellata", avanzando un'ipotetica attribuzione al ritrattista scozzese. Il dipinto mostra comunque notevoli affinità stilistiche con le opere realizzate dall'artista inglese nel primo e secondo decennio del XIX secolo, come dimostra il confronto con il "Ritratto di Spencer, II marchese di Northampton" (1821). La semplicità della rappresentazione che caratterizza questo ritratto e che è peculiare dell'artista, si combina in alcuni casi alla drammaticità (cfr. il Ritratto del colonnello Macdonnel of Glengarry, 1812, National Gallery of Scotland), avvicinandosi alla teatralità dei ritratti di Lawrence, che di Raeburn era un diretto concorrente. Diversamente dal suo antagonista, Raeburn era contrario alla presenza di sfondi paesaggistici che, a suo avviso, nel caso dei ritratti sarebbero stati soltanto "ombre di paesaggi". Secondo l'artista, l'attenzione dell'osservatore deve infatti concentrarsi interamente sul volto del protagonista; ogni elemento di distrazione deve essere dunque eliminato.Il buono carico del Ministero della P.I. è datato 18/5/1929.Nel verso, in alto, è visibile un'etichetta sulla quale si legge: "Proprietà della GNAM di Roma" con la seguente aggiunta manoscritta: "autore ignoto"In basso, è presente una targhetta d'ottone con il n. "2931".
bibliografiaBucarelli( 1973)pp. 14, 159; Galleria Nazionale d'Arte Moderna. Le collezioni( 2006)p. 413
definizionedipinto
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzoviale delle Belle Arti n.131
ente schedatoreS51
ente competenteS51
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Capodieci L.; Funzionario responsabile: Compilatore scheda: Pesci F.; Funzionario responsabile: Frezzotti S.
anno creazione1996; 2011
latitudine41.916136
longitudine12.482598

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