Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte Romitaggio di Delleani Lorenzo (1840/ 1908), a Torino

L'opera d'arte Romitaggio di Delleani Lorenzo (1840/ 1908), - codice 01 00207809 di Delleani Lorenzo (1840/ 1908), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzo della Prefettura già Segreterie di Stato, Piazza Castello 205, Torino, Primo piano, appartamenti di rappresentanza, sala conferenze
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
titoloRomitaggio
soggettopaesaggio con architetture
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00207809
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoPiazza Castello 205, Torino
contenitorepalazzo, Palazzo della Prefettura già Segreterie di Stato, Piazza Castello 205, Torino, Primo piano, appartamenti di rappresentanza, sala conferenze
datazionesec. XIX ultimo quarto; 1882 - 1882 [data]
autoreDelleani Lorenzo (1840/ 1908),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 110, largh. 149,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero Beni e Attività Culturali/SBAA TO
dati analiticiIn un paesaggio montano (sullo sfondo cima innevata), un frate pellegrino, con il bastone e la bisaccia sulla schiena, cammina in direzione di un convento che si vede sullo sfondo a destra. Cornice XIX secolo dorata intagliata a diverse fasce di volute vegetali e frutta.Paesaggi. Architetture: convento.
notizie storico-criticheLorenzo Delleani (Pollone, Vc 1840 - Torino 1908) si formò all'Accademia di Torino con Carlo Arienti e Andrea Gastaldi, esordendo nel 1855 alla Promotrice delle Belle Arti e segnalandosi in seguito come pittore di storia. All'inizio degli anni Settanta il pittore comincia ad accogliere suggestioni dal vero e a mostrare una spiccata attenzione per il dettaglio (I Musei, 1871, GAM di Torino), arricchendo il proprio repertorio con soggiorni a Venezia e a Firenze. Soggetti di storia veneziana e scene di vita quotidiana entro ambientazioni storiche compaiono per tutto il decennio ai Salons parigini, assiduamente frequentati dall'artista. Intorno al 1882 avviene un vero e proprio mutamento tematico: Delleani abbandona definitivamente i soggetti storici per quadri semplici e rigorosi con vedute e scene di vita alpestre, alcuni dei quali raffiguranti le feste religiose di Pollone. Un viaggio in Olanda nel 1883 contribuisce all'approfondimento dei valori della luce e per lo schiarimento della tavolozza. A questo periodo risale l'opera in questione, Romitaggio, firmata e datata 1882. Essa viene presentata all'esposizione della Promotrice delle Belle Arti di Torino di quell'anno (acquisto del re Umberto I) e sembra guadagnarsi una posizione di rilievo in mostra (è allestita nel salone) e in catalogo, dov'è accompagnata da alcuni versi ("Società Promotrice delle Belle Arti. Seconda edizione. XLI Esposizione aperta il 29 aprile 1882. Catalogo", Torino 1882, Salone, p. 17, n. 285: "Romitaggio, del Cav. Lorenzo Delleani. £. 2000. Con la gravezza torpida e glaciale / Della autunnale sua manlinconia / Piange il ciel grigio, pensosa elegia, / Sulla montagna nera. / In cima alla montagna, nella muta / Notte è caduta la neve; e quel bianco / Strano, il ciel chiuso, il bosco brullo e stanco, / e la montagna nera / Cantano il salmo cupo dei sepolti; /Oh mesti volti, adolescenze bionde, / Ombre, profili, memorie errabonde / Per la montagna nera! / C."). La tela viene elogiata sulla Gazzetta del Popolo dal commentatore Mazzanti, mentre il pittore e critico Calderini, sulla Gazzetta Piemontese, ne loda l'espressione, pur richiedendo all'artista "un'esecuzione ancor più severa": rimane una traccia dell'affettazione che contraddistingue le opere dei decenni precedenti, abbandonata solamente nell'abbondante produzione di piccole tavole datate con giorno, mese e anno, dal tratto rapido e sintetico, avviata all'inizio degli anni Ottanta. Per un'inquadramento generale sul'artista si veda la voce biografica stesa da E. Canestrini nel volume "Pittori dell'Ottocento in Piemonte. Arte e cultura figurativa 1865-1895" a cura di P. Dragone, Torino 2000, pp. 327-328, dove il quadro viene presentato con "ubicazione ignota". Così era anche nel volume monografico su Delleani di A. Dragone del 1973-74 (A. Dragone, Delleani. La vita e l'opera, Torino 1973-74, vol. 2 p. 129 n. 282, con bibl. precedente).L'opera viene registrata nell'inventario del Palazzo Reale di Torino con mandato di carico n. 6, senza data ma collocato tra il 1881 e il 1883 (il dipinto entra a Palazzo Reale nel 1882). La consegna alla Prefettura di Torino avviene in data imprecisata, certamente prima del 1966 in quanto già segnalata nell'inventario del Palazzo Reale del 1966.
altra localizzazioneluogo di deposito: Piemonte, TO, Torino
bibliografiaSocietà Promotrice delle Belle Arti( 1882)p. 17 n. 285; Gazzetta Piemontese( 1882)6/05/1882 p. 3 di Calderini M.; Gazzetta del Popolo( 1882)19/05/1882 pp. 2-3 di Mazzanti F.; Dragone A.( 1973)v. 2 p. 129 n. 282; Dragone P.( 2000)pp. 327-328 di Canestrini
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoPiazza Castello 205, Torino
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Pianea E.; Funzionario responsabile: Bertana C.Astrua P.; Trascrizione per informatizzazione: Arnaldi di Balme C. (2003); Aggiornamento-revisione: Arnaldi di Balme C. (2003), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Dam
anno creazione1995
anno modifica2003; 2007
latitudine45.070596
longitudine7.684717

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Torino
  • opere d'arte nella provincia di Torino
  • opere d'arte nella regione Piemonte