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bene culturale | dipinto, opera isolata |
titolo | Sacra Famiglia con San Giovannino |
soggetto | Sacra Famiglia con San Giovanni Battista bambino |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00350933 |
localizzazione | ITALIA, Piemonte, TO, Torinovia XX Settembre, 86 |
contenitore | palazzo, Palazzo Reale, Manica Nuova, via XX Settembre, 86, Galleria Sabauda |
datazione | sec. XVI inizio; 1500 (ca) - 1510 (ca) [analisi stilistica; bibliografia] |
autore | Bugiardini Giuliano (1476/ 1555), |
materia tecnica | tavola/ pittura a tempera |
misure | cm, diam. 97, sp. 2.5 |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | DIPINTO: 2 assi verticali fessurate; 1 traversa orizzontale con incastro a coda di rondine; CORNICE: dorata (sec.XIX) e intagliata con motivi allegorici; rinforzi sulle connessioni (otto) e in alto; bordatura lungo tutto il diametro. Inserimento del dipinto con 2 staffe metallicheSOGGETTI SACRI. PERSONAGGI: Madonna; Gesù Bambino; san Giovannino; san Giuseppe. ANIMALI: asino. ARCHITETTURE: rovina. PAESAGGIO. ABBIGLIAMENTO. |
notizie storico-critiche | Proveniente da casa Tolomei a Siena, il dipinto apparteneneva alla collezione del barone Ettore Garriod. Acquistato nel 1855 presso il barone come opera di Mariotto Albertinelli, il quadro pervenne alla Regia Pinacoteca di Torino, dove fu esposto con la medesima attribuzione (Benna 1857; Callery 1859). Sotto la direzione di Massimo d'Azeglio venne invece assegnato, su proposta del Muendler, a Giuliano Bugiardini, allievo di Domenico del Ghirlandaio e di Piero di Cosimo, e in seguito collaboratore e socio di fra' Bartolomeo e di Mariotto Albertinelli; riuscì a guadagnarsi la benevola amicizia di Michelangelo. Secondo la critica (in particolare si veda Pagnotta 1987, con bibliografia), il dipinto della Sabauda appartiene all'attività di Bugiardini del primo decennio del Cinquecento, ed è affiancabile ad altre opere di analogo soggetto, come quelle di Kansas City, W. Rockhill Nelson Art Gallery, e di Nivaagaard (Copenaghen), Fondazione Hage. La composizione evidenzia il rapporto con Mariotto Albertinelli, l'influenza di Raffaello e certi spunti desunti dall'arte estrosa e poetica di Piero di Cosimo. Massimo D'Azeglio, sulla base di una dichiarazione dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, sostiene che la cornice è opera di Giovanni Barile, intagliatore senese morto nel 1519 (Gabrielli 1971, con bibliografia). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: ITALIA, Toscana, SI, Siena; luogo di provenienza: ITALIA, Toscana, FI, Firenze; luogo di deposito: ITALIA, Piemonte, TO, Torino |
bibliografia | Benna, Charles( 1857)p. 95; Callery, J. M.( 1859)p. 277; Jacobsen, Emil( 1897)p. 128; [Baudi di Vesme, Alessandro]( 1899)p. 52; Pacchioni, Guglielmo( 1932)p. 13; Gabrielli, Noemi( 1971)p. 84; Pagnotta, Laura( 1987)p. 34; Astrua, Paola/ Spantigati, Carla E |
definizione | dipinto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | via XX Settembre, 86 |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Capretti, Elena; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Gabrielli, EdithCaldera, Massimiliano |
anno creazione | 2012 |
latitudine | 45.073139 |
longitudine | 7.684548 |