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bene culturale | scultura, opera isolata |
titolo | Saffo (frammento) |
soggetto | ritratto di donna greca |
tipo scheda | OA_2.00 |
codice univoco | 12 00489035 |
localizzazione | RM, Romaviale delle Belle Arti, 131 |
contenitore | palazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale delle Belle Arti, 131 |
datazione | XIX ; 1882 - 1882 [data] |
autore | Maraini Pandiani Adelaide (Milano 1836 / Roma 1917), |
materia tecnica | bronzo |
misure | alt. 99, largh. 77, prof. 28, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna |
dati analitici | frammento di ritratto della poetessa Saffo, priva di vita e giacente in mare. |
notizie storico-critiche | Allieva del padre Giuseppe, autore di alcune sculture per il Duomo di Milano, Adelaide Maraini si formò a Firenze sotto la direzione di Giovanni Duprè (Siena 1817 / Firenze 1882) e Lorenzo Bartolini (Prato 1777 / Firenze 1850). Autrice di ritratti e monumenti funerari, presentò nel 1877, all'Esposizione Nazionale di Belle Arti di Napoli, una versione in marmo della Saffo. Sempre in marmo, la scultura venne inviata l'anno seguente all'Esposizione Universale di Parigi, ed in quell'occasione fu acquistata da uno degli esponenti della facoltosa famiglia di banchieri Rothschild (cfr. Massarani, 1879, pp. 194-195). All'Esposizione di Belle Arti di Roma del 1883 l'artista presentò l'esemplare in bronzo; proprio in tale circostanza esso fu acquistato - insieme a Fossor di Emilio Franceschi (cfr. scheda NCTN 00826905) e a Fulvia di Lio Gangeri (cfr. scheda NCTN 00488768) - per la Galleria Nazionale d'Arte Moderna. Tali opere furono scelte quali esempi della tendenza, perseguita soprattutto nella scuola romana e napoletana, alla rivisitazione della cultura classica con gusto erudito ed archeologico (cfr. Piantoni, in Siligato, Tittoni, 1990, p. 130). Nell'Album Ricordo dell'esposizione romana del 1883, Luigi Chirtani descrisse la Saffo di Adelaide Maraini in questi termini: "L'opera non è una statua, ma un busto sin sotto le mammelle. La testa è bella, è mesta ... ha la grandiosità d'una testa ispirata da Apollo e tormentata da Amore; il torso è carnoso, morbido, largamente modellato; le attaccature squisite, i capelli fluenti, morbidissimi, le stroncature del frammento felicemente trovate, l'effetto dei contrasti del rilievo dá un senso vivo del colore. Se l'opera non sembra un bronzo dell'antichità dissotterrato in uno scavo, gli è che nel sentimento col quale l'artista ha modellate quelle forme, c'è il calore d'una compassione affatto moderna" (Chirtani, 1883, p. 35). |
bibliografia | Pigorini - Beri C.( 1881)II, p.363; Esposizione Belle Arti( 1883)p.125, n.42; Fontana F.( 1883)p.209; Chirtani L.( 1883)p. 35; Secolo XIX( 1899)p.142; De Gubernatis A.( 1906)p.277; Callari L.( 1909)p.93; Piroli P.( 1917)p. 86; Colasanti A.( 1923)p.139; Co |
definizione | scultura |
regione | Lazio |
provincia | Roma |
comune | Roma |
indirizzo | viale delle Belle Arti, 131 |
ente schedatore | S51 |
ente competente | S51 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Borghese D.; Funzionario responsabile: Compilatore scheda: Renzi A. M.; Funzionario responsabile: Frezzotti S.Frezzotti S. |
anno creazione | 1995; 2011 |
latitudine | 41.916344 |
longitudine | 12.482229 |