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Opera d'arte san Damiano a Siena

L'opera d'arte san Damiano - codice 09 00548763 si trova nel comune di Siena, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, privato, Palazzo Buonsignori e Brigidi, Via San Pietro, n. 29, Pinacoteca Nazionale, magazzino
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bene culturaledipinto
titolosan Damiano
soggettoSan Damiano
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00548763
localizzazioneItalia, Toscana, SI, SienaVia San Pietro, n. 29
contenitorepalazzo, privato, Palazzo Buonsignori e Brigidi, Via San Pietro, n. 29, Pinacoteca Nazionale, magazzino
datazionesecc. XIV/ XV fine/inizio; 1390 (ca.) - 1410 (ca.) [bibliografia]
ambito culturaleambito bolognese(bibliografia)
materia tecnicatavola/ pittura a tempera/ doratura
misurealt. 60, largh. 24.5,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Amministrazione Provinciale di Siena
dati analiticidipintoPersonaggi: san Damiano rappresentato in modo assai simile al gemello Cosma mostra con la mano destra un strumento chirurgico e nella sinistra che affiora da sotto il mantello reca un pestello suoi attributi; egli al contrario di Cosma accenna un lieve anchement e le dita della mano sinistra tengono chiuso il mantello. Abbigliamento: abito con bottoni mantello cappello frigio.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: bollo, Identificazione: Sopirntendenza alle Gallerie di Bologna, Posizione: foglio della mostra applicato sul verso, Descrizione : NR (recupero pregresso),
notizie storico-criticheBrandi nel 1933 attribuisce la tavoletta a Bartolomeo Bulgarini, per alcune analogie al trittico della chiesa di San Francesco a Tivoli, dipinto da un certo "Bartolomeus de Senis". Meiss nel 1936, opponendosi alla assegnazione del Trittico di Tivoli a Bulgarini, raggruppa la tavoletta nel corups di Ugolino Lorenzetti. Nel 1950 si arriva alla attribuzione s Lippo di Dalmasio. Carli nel 1950 scrive che leopere appartengono all'autore della tavoletta della Biccherna del 1394 (A.S.S.). Mallory a Paolo di Giovani Fei la tavoletta della Biccherna e dunque anche della tavola in oggetto. Torriti sembra seguire l'ipotesi del Volpe, secondo cui si tratterebbe di opera di un autore bolognese a cavallo dei secoli XIV e XV, ma ritiene rischiosa la attribuzione a Lippo di Dalmasio ed esclude decisamente l'ipotesi di Bacci (1939) di una identificazione con le tavolette di proprietà di De Angelis, con attribuzione al Fungai
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, SI, Siena
altre attribuzioniLippo di Dalmasio
bibliografiaBacci P.( 1932)p. 177; Brandi C.( 1933)p. 52; Meiss M.( 1946)p. 113; Bacci P.( 1939)p. 209; Carli Enzo( 1980)p. 42, n. 37; Guida mostra( 1950)p. 34, n. 99; Carli E.( 1958)p. 42, n. 37; Mallory M.( 1976)pp. 141-142; Torriti P.( 1981)pp. 159-60
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaSiena
comuneSiena
indirizzoVia San Pietro, n. 29
ente schedatoreS61
ente competenteS61
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Franchi F.; Funzionario responsabile: Mangiavacchi M.; Trascrizione per informatizzazione: Franchi F. (2002); Aggiornamento-revisione: ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2002
anno modifica2006
latitudine43.324872
longitudine11.336446

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