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bene culturale | dipinto, opera isolata |
titolo | San Francesco risana il lebbroso |
soggetto | San Francesco d'Assisi guarisce un giovane novizio |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 03 00158482 |
localizzazione | Italia, Lombardia, MI, Milanovia Brera, 28 |
contenitore | palazzo, statale, Pinacoteca di Brera, Palazzo di Brera, via Brera, 28, Pinacoteca di Brera |
datazione | sec. XVII ; 1600 - 1600 [analisi stilistica; bibliografia] |
autore | Crespi Giovan Battista detto Cerano (1557 ca./ 1632), |
materia tecnica | tavola/ pittura a olio |
misure | alt. 44, largh. 26, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Pinacoteca di Brera |
dati analitici | NR (recupero pregresso)NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Il dipinto fa parte di una serie omogenea, forse incompleta, di cui fanno parte, oltre al "San Francesco che guarisce un novizio", qui analizzato, anche l'episodio di "San Francesco che libera un prigioniero" (anch'esso presso la Pinacoteca di Brera) , e "L'apparizione di San Francesco ad una madre , cui è morta una figlia" e "San Francesco che resuscita un morto" (entrambi presso il Museo d'Arte Antica del Castello Sforzesco a Milano). Del ciclo non è ancora certa la provenienza originaria: la Gregori (1950), preceduta da Pevsner (1925), ipotizzò che i due ovali di Brera, facenti parte di una serie di quattro, fossero inseriti nella carpenteria della cornice della pala del "Voto dei Santi francescani", siglata e datata 1600, già sull'altare della chiesa cappuccina milanese di Santa Maria della Concezione, e poi distrutta. Più recentemente Vito Zani (in "Museo d'Arte Antica del Castello Sforzesco. Pinacoteca", Milano 1999, vol. III, pp. 64-65) sottolinea che l'appartenenza delle tavolette all'altare del Voto, per le quali le fonti antiche non danno informazioni in merito nè dettagli sufficienti per comprenderne la collocazione stessa, resta non dimostrata. Marina Dell'Omo (in "Il Cerano 1573 - 1632. Protagonista del Seicento Lombardo, Milano 2005, p. 124) ipotizza una collocazione delle tavolette indipendente da una pala d'altare e destinata ad un ambiente privato del convento.L'iconografia delle quattro tavolette è rintracciabile nel "Tractatus de miraculis S. Francisci" (1250 - 1254) di Tommaso da Celano e nella "Legenda maior" (1260 - 1263) di Bonaventura. La tavoletta qui esaminata rappresenterebbe quindi San Francesco che guarisce con l'impressione di un segno particolare sulla spalla destra il giovane novizio Ubertino di Rivarolo Canadese di Susa, divenuto pazzo e colpito da paralisi in tutto il corpo. Tutti gli episodi non rappresentano il testo in modo letterale: in particolare sia l'episodio della liberazione del prigioniero che quello della guarigione del novizio risultano assimilate alle incisioni di Villamena, edite nella vita di San Francesco del 1594. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Lombardia, MI, Milano; luogo di collocazione successiva: Lombardia, MI, Milano |
bibliografia | Pinacoteca Brera( 1989)v. II, pp. 190-194, n. 105; Cerano protagonista( 2005)p. 124 n. 15 |
definizione | dipinto |
regione | Lombardia |
provincia | Milano |
comune | Milano |
indirizzo | via Brera, 28 |
ente schedatore | S27 |
ente competente | S27 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Vami A.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: De Francesco A. (1998); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Cresseri M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1994 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 45.468396 |
longitudine | 9.173009 |