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Opera d'arte Sant'Elena e i Santi Menna e Geminiano di Bernardino da Murano (notizie prima metà sec. XVI), a Venezia

L'opera d'arte Sant'Elena e i Santi Menna e Geminiano di Bernardino da Murano (notizie prima metà sec. XVI), - codice 05 00442966 di Bernardino da Murano (notizie prima metà sec. XVI), si trova nel comune di Venezia, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, deposito esterno
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bene culturaledipinto, opera isolata
titoloSant'Elena e i Santi Menna e Geminiano
soggettoSanti
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00442966
localizzazioneItalia, Veneto, VE, VeneziaDorsoduro, 1050
contenitoreconvento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, deposito esterno
datazionesec. XVI primo quarto; 1500 - 1524 [analisi stilistica]
autoreBernardino da Murano (notizie prima metà sec. XVI),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 220, largh. 120,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiPala centinata.Personaggi: Sant'Elena su basamento regge la croce; S. Menna; S. Geminiano. Paesaggi: montagne e edifici sullo sfondo.
notizie storico-criticheIn basso per tutta la larghezza vi è un'aggiunta di cm. 15 di altezza che dovette sostituire un pezzo perduto comprendente parte del piede di S. Menna e il completamento della veste del Vescovo. Già nella chiesa di S. Geminiano. Passato nei depositi demaniali in seguito alla demolizione della chiesa (1807), fu inviato a Vienna nel 1838. Ritornato nel 1919 e consegnato all'Accademia fu dato in deposito nel 1932 al Museo di Murano e quindi, nel 1947, alla chiesa di Sant'Elena. Stando alle indicazioni delle fonti, a cominciare dal Sansovino, l'autore del dipinto fu certamente Bernardino da Murano, il quale secondo il Ridolfi "visse nel medesimo tempo" di Bartolomeo Vivarini mostrandosi, in quest'opera unica citata, "di maniera più tosto secca" e secondo lo Zanetti "uscì facilmente dalla prima scuola muranese e portò seco tute le antiche idee senza poter dirozzarne una sola". Tali affermazioni che contrastano con lo stile avanzato, ormai cinquecentesco del dipinto e la mancanza attuale di ogni traccia di firma (della quale invece fa cenno lo Zanetti), hanno reso incerta la critica dinnanzi a quest'opera: il Testi pensò ad un sostituzione avvenuta dopo il Ridolfi perchè questi parla di una "piccola tavoletta". Però, mentre tale termine potrebbe valere relativamente alla grandezza consueta di certe pale, la descrizione del Ridolfi coincide talmente con quella fatta dallo Zanetti notandovi la firma "Bernardin e non altro", che deve ben trattarsi dello stesso dipinto. Il Ludwig (rifacendosi ad un'opinione del Cavalcaselle) volle riconoscere nel dipinto caratteri veronesi sul fare di un Francesco Morone. Lo Hadeln però, commentando negativamente la citazione di altri dipinti fatta dal Cavalcaselle a proposito di questa pala che non conosceva, avvertiva che essa era opera del primo Cinquecento, di qualche imitatore di Giorgione sul tipo di Girolamo Santacroce. Mentre tali affermazioni vanno tenute presenti (anche per quanto riguarda il rifiuto definitivo delle opere indicate dal Cavalcaselle) è pure da notare che in questo dipinto, del resto modesto, è anche qualche ricordo dell'ambiente del Cima, nonchè elementi palmeschi giustamente notati dal Fiocco. Per il Berenson di Benedetto Diana.
altra localizzazioneluogo di deposito: Veneto, VE, Venezia
bibliografiaMoschini Marconi S.( 1962)p. 30, n. 54; Allgemeines Kunstler( 1994)pp. 537-538
definizionedipinto
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneVenezia
indirizzoDorsoduro, 1050
ente schedatoreS472
ente competenteS472
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Moschini Marconi S.; Funzionario responsabile: Paccagnini G.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Bergamo M. (2006); Aggiornamento-revisione: Raviele F. (2009), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1962
anno modifica2009
latitudine45.431402
longitudine12.328676

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