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bene culturale | dipinto, affresco, serie, Sante Flora e Lucilla |
titolo | Sante Flora e Lucilla |
soggetto | Sante Flora e Lucilla |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00260645 |
localizzazione | ITALIA, Toscana, AR, Arezzovia San Lorentino, 8 |
contenitore | museo, nazionale, Museo nazionale d'arte medievale e moderna, Palazzo Bruni Ciocchi detto della Dogana, via San Lorentino, 8 |
datazione | XVI primo quarto; 1504 (ca) - 1504 (ca) [analisi stilistica] |
autore | Angelo di Lorentino (1465/ 1527), |
materia tecnica | intonaco staccato/ pittura a fresco |
misure | cm, alt. 95, largh. 146, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Arezzo |
dati analitici | Affresco staccato, lunetta.Personaggi: Santa Flora; Santa Lucilla. Abbigliamento religioso. Attributi (Santa Flora): palma del martirio. Attributi (Santa Lucilla): Regola. Paesaggio. |
notizie storico-critiche | Questa è una delle tre lunette provenienti dal chiostro della Badia delle Sante Flora e Lucilla e conservate al museo di Arezzo (cfr. schede nn. 09/00260643 e 09/00260644), qui trasferite dopo la seconda guerra mondiale. Sono stati attribuiti dal Salmi (1911; 1971) ad Angelo di Lorentino, pittore di cui lo storico ha ricostruito l'attività e la personalità. Invece di seguire il padre Lorentino d'Andrea, modesto divulgatore dello stile di Piero della Francesca, Angelo fu interprete dell'arte di Bartolomeo della Gatta, unita alle influenze ricevute dalla pittura umbra e dall'attività del Signorelli. Salmi colloca le tre lunette, stilisticamente e cronologicamente, nello stesso periodo dell'affresco raffigurante la "Vergine col Bambino fra i Santi Bernardo e Benedetto", eseguito dall'artista nella sacrestia della chiesa aretina di San Bernardo nel 1512. Qui la somiglianza è ben visibile nel volto della santa Lucilla, affine con quello della Vergine dell'affresco sopra citato. Le lunette sono quindi da considerarsi opera della prima maturità dell'artista. La data dell'esecuzione è ipotizzata dalla Baldini (2004), in stretta relazione col termine dei lavori nel chiostro della Badia. Lo stacco è stato effettuato da Leonetto Tintori nel 1944. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: ITALIA, Toscana, AR, Arezzo |
georeferenziazione | luogo di provenienza: x: 11.879099264; y: 43.465297454; metodo di georeferenziazione: punto approssimato; tecnica di georeferenziazione: rilievo da cartografia senza sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 4-4-2013; (724347) -ORTOFOTO 2006 |
bibliografia | Brizi, O.( 1838)p. 105; Ristori, G.B.( 1871)p. 88; Salmi, M.( 1911)pp. 125-126; Del Vita, A.( 1923)p. 110; Pasqui, U./ Viviani, U.( 1925)p. 202; Mostra opere( 1930)p. 27; Berti, L.( 1961)pp. 27-28; Salmi, M.( 1971)p. 121; Tafi, A.( 1978)p. 475; Baldini, N |
definizione | dipinto, affresco |
denominazione | Sante Flora e Lucilla |
regione | Toscana |
provincia | Arezzo |
comune | Arezzo |
indirizzo | via San Lorentino, 8 |
ente schedatore | S04 |
ente competente | S04 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Fornasari, Liliana Elisabetta; Funzionario responsabile: Casciu, Stefano; Trascrizione per informatizzazione: Siemoni, Giulia (2012); Aggiornamento-revisione: Siemoni, Giulia (2012), SBAPSAE AR, Referente scientifico: Refice, Paola; |
anno creazione | 1992 |
anno modifica | 2012 |
latitudine | 43.467731 |
longitudine | 11.878455 |