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bene culturale | abito |
titolo | Soprabito dei Draghi (long gua) per Imperatrice |
soggetto | animali fantastici |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 05 00402573 |
localizzazione | Italia, Veneto, VE, VeneziaSanta Croce, 2076 |
contenitore | palazzo, comunale, Ca' Pesaro, Santa Croce, 2076, Museo d'Arte Orientale, dep. D1, cassettiera 50 , cassetto 3 |
datazione | sec. XIX ; 1825 - 1888 [NR (recupero pregresso)] |
ambito culturale | manifattura cinese(NR (recupero pregresso)) |
materia tecnica | seta/ tessuto/ ricamo |
misure | alt. 141, largh. 115, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Struttura: foggia svasata, scollo rotondo e apertura anteriore centrale diritta, maniche lunghe larghe diritte (porzione terminale asportata). Scollo profilato con sottile bordura sbieca di tela verde, con un bottone sferico, cavo e liscio in rame molto ossidato e asola applicata in sbiechino di taffetas blu cupo. Colori: fondo blu scuro, disegni ricamati in policromia, oro e argento.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Il long gua, secondo per importanza formale soltanto al vestiario di corte (chao fu), è un soprabito da cerimonia la cui decorazione varia in relazione ai diversi ranghi: le imperatrici, le consorti imperiali e le principesse di sangue godevano del privilegio di portare long gua, "soprabiti dei draghi", del tutto simili all'esemplare in discorso; alle consorti di funzionari e nobili di corte di rango non elevato erano destinati soprabiti della medesima foggia, ornati di medaglioni con emblemi e figurazioni augurali, fiori, simboli di prosperità e longevità. Nella collezione di Venezia se ne contano quattro esemplari (inv. 1200/13747, 1201/13628, 1221/13743 e 1197/13731). Sull'argomento mancano tuttavia studi specifici: solo alcuni esemplari di long gua sono stati pubblicati di recente e i riferimenti alla disciplina suntuaria riguardano solo i principali modelli di soprabiti per i ranghi superiori (cfr.G. Dickiinson-L. Wrigglesworth, Imperial Wardrobe, London 19901, pp.186-189). Sulla fodera, all'altezza del fianco dx, è vergato a pennello e inchiostro nero il carattere "ren",che rappresenta certamente una annotazione sartoriale: sta infatti a significare il punto di allaccio posto sotto il braccio destro, tipico del vestiario tradizionale manciù. Poichè il long gua ha l'allaccio centrale anteriore, ciò significa che la fodera è un reimpiego proveniente da altro indumento. Acquistato in Cina da Enrico di Borbone Conte di Bardi tra ottobre 1888 e febbraio 1889. |
definizione | abito |
regione | Veneto |
provincia | Venezia |
comune | Venezia |
indirizzo | Santa Croce, 2076 |
ente schedatore | S472 |
ente competente | S472 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Failla A.; Funzionario responsabile: Spadavecchia F.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Di Maio B. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1992 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 45.465156 |
longitudine | 12.344262 |