Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte Susanna e i due vecchi di Negretti Jacopo detto Palma il Giovane (1544/ 1628), a Venezia

L'opera d'arte Susanna e i due vecchi di Negretti Jacopo detto Palma il Giovane (1544/ 1628), - codice 05 00447556 di Negretti Jacopo detto Palma il Giovane (1544/ 1628), si trova nel comune di Venezia, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, quadreria
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
titoloSusanna e i due vecchi
soggettoNR (recupero pregresso)
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00447556
localizzazioneItalia, Veneto, VE, VeneziaDorsoduro, 1050
contenitoreconvento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, quadreria
datazionesecc. XVI/ XVII ; 1544 (post) - 1628 (post) [analisi stilistica]
autoreNegretti Jacopo detto Palma il Giovane (1544/ 1628),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 96, largh. 79,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Figure maschili: vecchi. Nudi femminili: Susanna. Abbigliamento: panneggio .
notizie storico-criticheNon è identificabile con la Susanna nel giardino con i due vecchi del Palma, ricordata dal Ridolfi (1648) presso i Dolfin, come supponeva il Cantalamessa (cat.ms), anche se alcuni dipinti della raccolta Contarini erano appartenuti a Bortolo Dolfin (Moschini Marc oni 1962). Il soggetto è trattato in un'aggiunta apocrifa al libro di Dani ele (Réau 1956) e si situa all'inizio della vita del profeta appena dodice nne,allorchè, conme Salomone, è chiamato a dare il suo giudizio. Due vecch i libidinosi sorprendono la casta Susanna, sposa del ricco Gioacchino, men tre fa il bagno in un frutteto. Cercano invano di insidiarla. In seguito, per vendicarsi, l'accusano di aver fornicato con un giovane nel suo giardi no e ne chiedono la condanna a morte per adulterio. Daniele, dubitando del la sincerità di queste affermazioni, li interroga separatamente, chiedendo sotto quale albero sarebbe avvenuto il fatto; scopre, dalle risposte cont radditorie, la calunnia, e li condanna alla lapidazione al posto della vit tima. Legato alle preghiere per gli agonizzanti (Libera, Domine, animam se rvi tui, sicut liberasti Susannam de falso crimine), il soggetto si è pres tato a diverse interpretazioni simboliche. Dal XVI al XVIII secolo diventa un tema erotico, che offre un pretesto per la rappresentazione di una bel la donna nuda. In epoca di controriforma inoltre queste e simili immagini, ad esempio Betsabea al bagno, avevano una funzione all'interno della vita coniugale "ad fovendum concupiscientiam" (Mason Rinaldi 1990). La tela fa parte di un gruppo di opere, intorno alla fine del 500, di contenuto vete ro e neo testamentario, destinate alla devozione privata e caratterizzate dall'emergere della figura principale sullo sfondo scuro, senza altre allu sioni o dettagli ambientali.
bibliografiaMoschini Marconi S.( 1962)p.154, n.256; Nepi Scirè G.( 1995)pp.89-91
definizionedipinto
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneVenezia
indirizzoDorsoduro, 1050
ente schedatoreS472
ente competenteS472
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Nepi Scirè G.; Funzionario responsabile: Spadavecchia F.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Pertosa E. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Pertosa E. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1995
anno modifica2006
latitudine45.431402
longitudine12.328676

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Venezia
  • opere d'arte nella provincia di Venezia
  • opere d'arte nella regione Veneto