notizie storico-critiche | Il dipinto appartiene alla serie di vedute dei Giardini Reali di Torino, iniziate dall'artista negli anni Settanta e legate ad una interpretazione sentimentale del paesaggio, di cui fa parte anche l'altra opera di Calderini della Galleria, "Le statue solitarie" del 1883 (Cfr. inv.1054). "Tristezza invernale", datato 1884, fu forse iniziato nello stesso 1883, come riportato anche dalle fonti (cfr. Calderini 1932) e portato a termine per essere presentato all'Esposizione Generale Italiana di Torino del 1884, dove fu acquistata dal Governo; successivamente, l'opera fu esposta a Londra, all'Italian Exhibition del 1888, insieme ad altre opere della Galleria. "Tristezza invernale" costituisce un prototipo variamente replicato in seguito, la cui versione più fedele, praticamente sovrapponibile, è nota come "Giornata piovosa al Giardino Reale di Torino" e datata 1885 (Torino, Collezione Privata, olio su tavola cm 47x26, cfr. Dragone 2000 [a cura di], pp. 248-249). Lo stesso angolo dei Giardini Reali, inoltre, fu raffigurato in altre opere come "Piogge di Marzo" e "Cadute delle foglie", esposti a Torino nel 1898. Le opere di Calderini riferibili a questo torno di anni, trovano un confronto e un rapporto con dipinti analoghi, che trattano il medesimo soggetto e con tecnica e stile affini, di Enrico Reycend, come dimostra, ad esempio, "Giardino di Torino" di quest'ultimo, databile al biennio 1879-80 ca (olio su tela, Torino, Galleria d'Arte Moderna).Negli anni seguenti, il pittore espose regolarmente a Torino, dove la Società Promotrice gli dedicò mostra personale nel 1902, lavorando anche come insegnante e, soprattutto, come critico d'arte; a lui si devono le prime monografie di importanti artisti piemontesi o attivi in Piemonte, a partire da quella nota su Antonio Fontanesi (1901), Alberto Pasini (1916) e Vincenzo Vela (1920). |