Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte Trittico di San Procolo di Lorenzo Monaco (1370 ca./ 1424 ca.), a Firenze

L'opera d'arte Trittico di San Procolo di Lorenzo Monaco (1370 ca./ 1424 ca.), - codice 09 00187146 di Lorenzo Monaco (1370 ca./ 1424 ca.), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in monastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, piano primo, Sala di Lorenzo Monaco
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaletrittico
titoloTrittico di San Procolo
soggettoAnnunciazione e Santi
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00187146
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzevia Ricasoli, 58/60
contenitoremonastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, piano primo, Sala di Lorenzo Monaco
datazionesec. XV ; 1410 - 1415 (ca) [bibliografia] ; ;
autoreLorenzo Monaco (1370 ca./ 1424 ca.),
materia tecnicatavola/ pittura a tempera/ doratura
misurecm, alt. 210, largh. 230,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiBase, montanti, cimasa tricuspidata, motivi fitomorfi a intreccio intagliati.Soggetti sacri. Personaggi: Maria Vergine; San Gabriele Arcangelo; Santa Caterina d'Alessandria; Sant'Antonio abate; San Procolo; San Francesco d'Assisi; Dio Padre. Figure: angeli. Attributi: (Santa Caterina d'Alessandria) ruota; ramo di palma. Attributi: (Sant'Antonio abate) bastone. Attributi: (San Procolo) spada. Oggetti: trono; drappo. Allegorie-simboli: colomba dello Spirito Santo; globo.
notizie storico-criticheQuesta Annunciazione, commissionata per la chiesa di S. Procolo, è probabilmente la stessa che il Vasari annoverò tra le opere di Giotto e che venne poi inserita dal Milanesi (1878) nel corpus di Lorenzo Monaco. Ma il primo riferimento al monaco camaldolese spetta a Crowe e Cavalcaselle (1864); attribuzione accettata da Sirén (1905), che la datava agli anni 1408-1409 vedendovi influenze senesi e tentava una ricostruzione della predella; e poi da Venturi (1911), Van Marle (1924), Toesca (1929), Golzio (1931), Procacci (1936), Berenson (1936), Pudelko (1938), Bellosi (1965), Boskovits (1975), Eisenberg (1989). La datazione proposta va dal 1406 ca. indicato da Pudelko (1938), al 1418 ca. indicato da Eisenberg (1989) ed oggi in genere accettato. Il trittico originariamente doveva essere stato progettato in modo diverso da come si presenta attualmente. A questo proposito Sirén ipotizza che l'opera avesse anche una predella della quale facevano parte la "Natività'" della collezione Kaufman (Berlino), l'"Adorazione dei Magi" e la "Visitazione" della collezione Parry (Hignam Court) e la "Fuga in Egitto" del Museo di Altenburg. Al posto dei due attuali dischi dorati delle cuspidi laterali c'erano due teste di profeti che furono poi sostituiti da due angioli rimossi in tempi non molto lontani . Eisenberg (1956) ha identificato il perduto profeta dello scomparto destro, con l'"Isaia " già nella collezione parigina de Montor (1843) con l' attribuzione a Cimabue. Successivamente il tondo, recentemente riapparso sul mercarto antiquario, fu ascritto ad Antonio Veneziano dallo Schmarsow (1898) e a Lorenzo Monaco dal Sirén. L'opera non ha subito restauri, ma solo modifiche sulla cornice tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo. Le due sezioni laterali del trittico risultano ritagliate al di sopra delle teste con asportazione delle due cuspidi rifatte ex novo seguendo lo stile di quella centrale. La cornice è sprovvista anche dei pilastri dei pinnacoli e delle sue cornicine alle ogive e ai tondi delle cuspidi. Fu tagliata anche la base di tutto il trittico e al suo posto vi è una predellina con una scritta.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
altre attribuzioniGiotto
bibliografiaCrowe J. A./ Cavalcaselle G. B.( 1864-1866)v. I, p. 555; Colzi C.( 1817)n. 4; Siren O.( 1905)pp. 53-56; Van Marle R.( 1923-1938)v. IX, p. 151; Toesca P.( 1929)pp. 55-56; Golzio G.( 1931)p. 42; Procacci U.( 1936)p. 42; Pudelko G.( 1938)p. 242; Eisenberg J.
definizionetrittico
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzovia Ricasoli, 58/60
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Biagi E.; Funzionario responsabile: Meloni S.de Luca F.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caldini R. (2006); Aggiornamento-revisione: Improta M. C. (1988), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Caldini R. (2005),
anno creazione1985
anno modifica1988; 2005; 2006
latitudine43.777035
longitudine11.258756

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Firenze
  • opere d'arte nella provincia di Firenze
  • opere d'arte nella regione Toscana