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bene culturale | scultura, opera isolata |
titolo | Ugo Foscolo dopo il trattato di Campoformio |
soggetto | soggetto storico-letterario |
tipo scheda | OA_2.00 |
codice univoco | 12 00489110 |
localizzazione | RM, Romaviale Belle Arti 131 |
contenitore | palazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale Belle Arti 131 |
datazione | XIX ; 1867 (ca.) - 1867 (ca.) [bibliografia//documentazione//analisi stilistica] |
autore | Odoardo Tabacchi (1831 - 1905), |
materia tecnica | bronzo |
misure | alt. 129, largh. 104, prof. 114, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna |
dati analitici | uomo seduto con vicino una donna |
notizie storico-critiche | Lo scultore, trasferitosi in giovane età a Milano, intraprende la sua formazione artistica presso l'Accademia di Brera e dal 1867 risiede a Torino dove, l'anno seguente, è scelto da Vincenzo Vela per succedergli alla cattedra di scultura dell'Accademia Albertina.Nel 1867 Tabacchi riscuote molto successo all'Exposition Universelle di Parigi, presentando la versione in marmo di "Ugo Foscolo dopo il trattato di Campoformio" (Francia, collezione Legoncour). Il gruppo scultoreo ritrae uno sgomento Ugo Foscolo, interpretato nelle vesti dell'alter-ego Jacopo Ortis, che stringe nella mano sinistra il proclama degli accordi stipulati in conseguenza del trattato del 1797, mentre la figura femminile, Teresa, cerca di consolarlo condividendo il suo dolore. Il trattato prevedeva la cessione all'Austria da parte di Napoleone del territorio della Repubblica di Venezia, dell'Istria e della Dalmazia. Tale tradimento francese provocò le proteste di molti patrioti veneti, molti dei quali trovarono rifugio a Milano, come lo stesso Foscolo. La scelta iconografica dell'artista è dettata dunque da un forte sentimento patriottico, volto a sottolineare le grandi delusioni che turbavano gli animi degli italiani, a causa delle aspettative politiche di un'unione nazionale che stentava ad arrivare. Nel 1867 si assistette, infatti, prima all'arresto di Garibaldi e poi alla disfatta di Mentana, in cui le forze garibaldine dirette a Roma vennero sconfitte dai francesi.Il modello in gesso è conservato presso l'Ex-Municipio di Gorla Maggiore (Va). |
bibliografia | D. Mantovani( 1897)II, pp.799; U. Fleres( 1932)p.29; A. M. Brizio( 1937)XXXIII, p.138; A. Riccoboni( 1942)p.411; F. Sapori( 1949)p.473; G. Marchiori( 1960)p.94; E. Lavagnino( 1961)II, p.744; P. Bucarelli( 1973)p.164; V. Vicario( 1990)pp.596 - 598; M. De M |
definizione | scultura |
regione | Lazio |
provincia | Roma |
comune | Roma |
indirizzo | viale Belle Arti 131 |
ente schedatore | S51 |
ente competente | S51 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Borghese D.; Funzionario responsabile: Compilatore scheda: Sepe S.; Funzionario responsabile: Piantoni G.Frezzotti S. |
anno creazione | 1995; 2011 |
latitudine | 41.916344 |
longitudine | 12.482229 |