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Opera d'arte Un cielo di Parisani Napoleone (Camerino, 1854/Camerino, 1932), a Roma

L'opera d'arte Un cielo di Parisani Napoleone (Camerino, 1854/Camerino, 1932), - codice 12 00489532 di Parisani Napoleone (Camerino, 1854/Camerino, 1932), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale Belle Arti 131, depositi
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
titoloUn cielo
soggettopaesaggio
tipo schedaOA_2.00
codice univoco12 00489532
localizzazioneRM, Romaviale Belle Arti 131
contenitorepalazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale Belle Arti 131, depositi
datazioneXX ; 1922 (ca.) - 1922 (ca.) [bibliografia]
autoreParisani Napoleone (Camerino, 1854/Camerino, 1932),
materia tecnicaolio su tavola
misurealt. 32.6, largh. 49.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna
notizie storico-criticheIl dipinto fu acquistato dalla Galleria per 3000 lire, all'Esposizione dei "XXV" della Campagna Romana organizzata dalla Società Amatori e Cultori di Belle Arti di Roma nel 1922 (sala XI, n.15), dove Parisani presentò undici paesaggi.Tra i fondatori del gruppo dei "XXV", Parisani tornò con essi alla pittura di paesaggio dopo la parentesi decadente degli anni Novanta in cui si era dedicato prevalentemente a dipinti di figura, di tematica simbolista e religiosa, e a ritratti. I suoi esordi come pittore di paesaggio sono legati a Nino Costa e al gruppo della Scuola Etrusca da questi fondato (1883).Il dipinto in esame viene datato dalle fonti bibliografiche al 1922 in concomitanza con l'esposizione dello stesso, ma non è da escludere un'epoca precedente. Stilisticamente, tuttavia, l'opera trova confronti con opere coeve datate, come quelle conservate alla Galleria Comunale d'Arte Moderna di Roma (nello specifico, "Ponte Milvio", 1923 e "Isola Farnese", 1924). Elementi peculiari comuni a quest'ultimi dipinti come alla presente tavola dipinti sono un sentimento della natura di derivazione costiana, tipico delle opere giovanili e una scelta cromatica giocata su toni pastello, ispiratrice di sentimenti di quiete e serenità.Il paesaggio rappresentato, benché il dipinto sia stato esposto ad una rassegna dedicata alla campagna romana, potrebbe essere marchigiano piuttosto che laziale, vista la morfologia collinare tipica del territorio del versante adriatico. Anche un raffronto con opere dipinte nelle Marche, presumibilmente nello stesso giro di anni, sembra dar forza all'ipotesi, ad esempio nella veduta di "Camerino (panorama)" in collezione privata (riprodotta in G. Piantoni, La Poesia del Vero. La pittura di paesaggio a Roma fra ottocento e novecento, da Costa a Parisani, catalogo della mostra di Macerata 2001, pag. 101), simile per composizione e cromia.
bibliografiaGalassi Paluzzi( 1922)p. 39; Martinelli( 1963); Bucarelli( 1973)p. 157; Eleuteri( 1987)p.155; Mammucari, Berri( 1994)p. 94; Mammucari( 2005)p.397
definizionedipinto
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzoviale Belle Arti 131
ente schedatoreS51
ente competenteS51
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Biscaglia M.; Funzionario responsabile: Compilatore scheda: Piccioni, M.; Funzionario responsabile: Piantoni G.Frezzotti, S.; Aggiornamento-revisione: Piccioni, M. (2011);
anno creazione1995; 2009
anno modifica2011
latitudine41.916344
longitudine12.482229

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