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bene culturale | dipinto, opera isolata |
titolo | Vanitosa |
soggetto | Donna seduta |
tipo scheda | OA_2.00 |
codice univoco | 12 00491244 |
localizzazione | RM, Romaviale delle Belle Arti n.131 |
contenitore | palazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale delle Belle Arti n.131, Galleria Nazionale d'Arte Moderna |
datazione | XX ; 1901 - 1901 [iscrizione] |
autore | Coromaldi Umberto (Roma 1870 / 1948), |
materia tecnica | olio su tela |
misure | alt. 145.5, largh. 78.5, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna |
dati analitici | Giovane donna seduta, con abito lungo, scialle scuro e cuffietta bianca in testa. La donna è intenta ad appuntarsi un fiore sulla scollatura del vestito che le lascia una spalla scoperta. Sulla destra, si vede parte di una specchiera in legno dorato sulla quale è posato un ventaglio. |
notizie storico-critiche | Il dipinto, uno dei più famosi di Umberto Coromaldi, fu eseguito nel 1901 a Roma, dove l'artista nacque e dimorò fino alla morte. La figura ritratta, definita addirittura "base di tutta l'arte di Coromaldi" (Biancale, op. cit., p.10), non è stata identificata, ma potrebbe trattarsi di un vero e proprio ritratto, in linea con il risvolto intimista e borghese della Roma "belle epoque" che predilige la pittura di interni (cfr. Tarchiani, Vecchie e nuove tendenze a Venezia, in "Hermes", ottobre 1905). I dipinti di Coromaldi, infatti, sono stati messi in relazione alla produzione artistica di Camillo Innocenti e Arturo Noci, i maggiori rappresentanti della pittura d'interni d'inizio secolo (cfr. L. Pirandello, Natura e Arte, 1885, p.367 e Fleres, ibid., 1897, p.241). La resa di "Vanitosa" mediante piani nettamente delineati, tuttavia, si discosta dal divisionismo di questi ultimi: ricorda piuttosto lo stile di Vittorio Corcos, di Anders Zorn e in particolare di John Singer Sargent, alla cui pittura Coromaldi dev'essere approdato tramite il maestro Antonio Mancini.Nel ritratto è altresì ravvisabile un'affinità con la cosiddetta fotografia artistica che, all'epoca, sostituiva spesso i ritratti ad olio."Vanitosa" si collega ad altre opere di Coromaldi di soggetto analogo, come "La donna e lo specchio" (Milano, Museo Civico Marangoni, ripr. in Pica, L'arte mondiale all'Esposizione di Venezia, 1903, p.192): in entrambe le opere, come in "Vanitosa", è presente l'elemento dello specchio. Nel dizionario del Bénézit, figura di proprietà della GNAM anche la "Femme au miroir" che appartiene invece al Museo Civico Marangoni di Milano. Nel dizionario del Comanducci, "Vanitosa" è dato erroneamente alla Galleria d'Arte Moderna di Milano. |
bibliografia | Callari( 1901)p. 282; LXXIII mostra Amatori e Cultori( 1903)sala C, n.106; Thieme-Becker( 1912)vol. VII, p.447; Vagnetti( 1918); Colasanti( 1923)p.66; Scarpa( 1928)p. 71; Biancale( 1929)p. 10; Fleres( 1932)p. 10; Bénézit( 1949)p. 639; Bucarelli( 1951)p. 5 |
definizione | dipinto |
regione | Lazio |
provincia | Roma |
comune | Roma |
indirizzo | viale delle Belle Arti n.131 |
ente schedatore | S51 |
ente competente | S51 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Capodieci L.; Funzionario responsabile: Compilatore scheda: Carrera M.; Funzionario responsabile: Mantura B.Frezzotti S. |
anno creazione | 1996; 2011 |
latitudine | 41.916136 |
longitudine | 12.482598 |