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bene culturale | scultura, opera isolata |
titolo | Villanello |
soggetto | figura maschile con falce |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00210351 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, Torino |
datazione | sec. XIX ultimo quarto; 1880 - 1880 [analisi stilistica; bibliografia] |
autore | Carelli Clementina (1840/), |
materia tecnica | marmo bianco/ sculturamarmo/ scultura |
misure | alt. 132, largh. 30, lungh. 50, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | Il fanciullo è rappresentato stante, frontalmente, con il volto di tre quarti. La gamba destra stante e la sinistra piegata; di fianco un gruppo di arbusti. Porta sul capo un cappello di paglia con larga tesa. Indossa una camicia sbottonata all'altezza del petto e porta le maniche rimboccate fino al gomito. In una mano tiene una specie di boomerang e nell'altra una sorta di arma da taglio o bastone. Porta i pantaloni arrotolati, sopra il ginocchio per la gamba stante e, appena sotto, per quella piegata. I piedi, scalzi, poggiano su un manto erboso appena accennato. La scultura è posta su un piedistallo in marmo verde a sezione ovale.Soggetti sacri. Figure: fanciullo. Abbigliamento. Oggetti: boomerang; lama da taglio. Vegetali: erba. |
notizie storico-critiche | Benché sia stato indicato, molto probabilmente dalla stessa autrice, il titolo dell'opera, sorprendentemente, manca la firma della stessa. Nonostante la perdita anche dell'etichetta dell'inventariazione dei beni di proprietà della Provincia di Torino avvenuta nel 1964, di cui si intravede solo un lacerto, la conservazione del dattiloscritto che, per quanto attiene ai beni di rilevanza artistica, venne affidata all'allora direttore del Museo Civico di Torino, Luigi Mallè, permette di riconoscere l'autore dell'opera, Clementina Carelli (Lecce, 1840-?), pittrice e scultrice, e la data di realizzazione, 1880. La presenza dell'etichetta metallica dell'Istituto Provinciale dell'Infanzia permette, inoltre, di affermare che l'attuale collocazione risale al 1955, ma, non sono state ancora chiarite le precedenti ubicazioni. E' possibile che l'opera provenga da una precedente sede dell'I.P.I., o da altra sede di pertinenza della Provincia di Torino e che sia, magari, stata acquisita, con modalità, al momento non rilevabili dai documenti, attraverso le Esposizioni della Promotrice torinese, ove molti sono gli artisti documentati che si cimentarono nella rappresentazione sia scultorea che pittorica di fanciulli delle classi non abbienti, il più delle volte con intento moraleggiante, come appare in questo caso, o di denuncia sociale, nella seconda metà dell'Ottocento. E' possibile che l'opera sia stata acquisita a seguito della presenza di tele della pittrice all'Esposizione Nazionale del 1884; si tratta, al momento di una rara opera in marmo con soggetto di genere della Carelli che risulta, per quanto esposto alle promotrici napoletane, preferibilmente lavorare la terracotta,, A. Panzetta, Dizionario degli Scultori Italiani dell'Ottocento e del Primo Novecento, vol. I, Torino, 1994, p. 80; F. Capobianco, S.A.U.R., vol. 16, Munchen-Leipzig, 1997, p. 576. |
bibliografia | Panzetta A.( 1994)v. I, p. 80; Capobianco F.( 1997)v. 16, p. 576; Panzetta A.( 2003)v. I, p. 204 |
definizione | scultura |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
ente schedatore | TO |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Facchin L.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2003 |
anno modifica | 2007 |