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bene culturale | scultura, opera isolata |
titolo | Vulcano |
soggetto | divinità romana |
tipo scheda | OA_2.00 |
codice univoco | 12 00828214 |
localizzazione | RM, Romaviale delle Belle Arti, 131 |
contenitore | palazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale delle Belle Arti, 131, Salone dell'Ercole |
datazione | XIX ; 1844 (ca.) - 1844 (ca.) [bibliografia] |
autore | Tenerani Pietro (Torano, Massa Carrara, 1789 / Roma 1869), |
materia tecnica | marmo |
misure | alt. 188, largh. 76, prof. 46, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Antica (Palazzo Corsini) |
dati analitici | ritratto a figura intera di Vulcano claudicante, con il martello nella mano destra. |
notizie storico-critiche | Per un approfondimento delle vicende storico-artistiche relative al ciclo di sculture e all'Ercole e Lica di Canova, si rimanda alle schede NCTN 00828202 e 00828203. Al carrarese Pietro Tenerani, tra i più importanti scultori attivi nella capitale pontificia, furono commissionate dal principe Alessandro Torlonia le statue di due divinità legate al fuoco: Vesta (cfr. scheda NCTN 00828213) e Vulcano. Oreste Raggi, nella sua biografia dell'artista, afferma che il contratto fu stabilito nell'aprile del 1842 e che la consegna delle due opere era prevista per il mese di giugno dell'anno successivo (cfr. Raggi, 1880, p. 212). Tenerani godeva del favore dei Torlonia, dal momento che si rivolsero a lui anche in altre occasioni, affidandogli nel 1843 l'esecuzione del Monumento di Anna Maria Torlonia, assieme alla Deposizione, per la cappella di famiglia in San Giovanni in Laterano.Per la statua di Vulcano, Tenerani aveva potuto ispirarsi ad opere quali l'Asclepio giovane del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, del quale riprende la morfologia del volto e la posa della figura. Anche il Giove di Otricoli (ora ai Musei Vaticani), per la virtuosistica resa della chioma, e l'Ercole Farnese (Napoli, Museo Archeologico Nazionale), per risolvere il peso del corpo gravante sulla stampella, potevano aver influenzato lo scultore carrarese. Il modello in gesso dell'opera si conserva presso il Museo di Roma a Palazzo Braschi (cfr. Grandesso, 2003, p. 140). |
altra localizzazione | provenienza: RM, Roma; provenienza: RM, Roma |
bibliografia | Checchetelli G.( 1842)pp. 22-28; Raggi O.( 1880)pp. 212-215; Iozzi O.( 1902)pp. 58, 67-71; Giovannoni G.( 1908)n. 2, p. 42; Di Majo E. / Susinno S.( 1989)pp. 19-21; Borsellino E.( 1989)n. 57-60, p. 412; Vicario V.( 1994)vol. II, p. 1028; Susinno S.( 1997) |
definizione | scultura |
regione | Lazio |
provincia | Roma |
comune | Roma |
indirizzo | viale delle Belle Arti, 131 |
ente schedatore | S51 |
ente competente | S51 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Renzi A. M.; Funzionario responsabile: Frezzotti S. |
anno creazione | 2011 |
latitudine | 41.916344 |
longitudine | 12.482229 |