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bene culturale | scultura, opera isolata |
titolo | Yako no tama (Il gioiello che splende nella notte). Inv. "L'offerente della leggenda" |
soggetto | figura maschile |
tipo scheda | OA_2.00 |
codice univoco | 12 00039252 |
localizzazione | Rm, Romaviale Belle Arti 131 |
contenitore | palazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale Belle Arti 131 |
datazione | XX ; 1910 (ca.) - 1910 (ca.) [data] |
autore | Yonehara Unkai (Shimane - ken, Giappone,1869 - 1925), |
materia tecnica | scultura in legno |
misure | alt. 44, largh. 32, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna |
dati analitici | Statua di piccole dimensioni raffigurante una figura maschile in abito monacale, in atteggiamento riverente, che regge un involucro non identificabile. La base su cui poggia la statuetta presenta sul davanti incisioni di caratteri cinesi ( leggibili da destra a sinistra e dall'alto in basso) che spiega probabilmente il soggetto raffigurato. |
notizie storico-critiche | L'opera è nota col titolo di Yako no Tama (Il gioiello che splende nella notte, o col titolo Wa-shi no bi (Il gioielli del signor He), i cui ideogrammi sono presenti alla base della statua esattamente alla sesta riga in verticale, (da sinistra a destra). Gli stessi ideogrammi che danno il titolo all'opera (He shi bi) costituiscono la chiave per l'interpretazione dell'iscrizione alla base della statua, una storia tratta dallo Shi-ji (Memorie storiche) cinese. La storia narrata nell'iscrizione spiega quindi il soggetto raffigurato nell'opera di Yonehara: un uomo dell'antico stato cinese di Chu, al quale erano stati amputati entrambi i piedi perchè accusato di aver ingannato per due volte due re dello stato di Chu. ( Secondo la storia, l'uomo aveva trovato una pietra preziosissima ai piedi della montagna di Chu e l' aveva recata al re , che l'aveva considerata una volgare pietra comune e aveva ordinato che all'uomo di Chu fosse amputato un piede come punizione dell'inganno. Lo stesso episodio era avvenuto con il re salito al trono successivamente e all'uomo era stato amputato anche l'altro piede. Il terzo re infine, apprezza la pietra e lo ripaga delle ingiustizie subite).Yako no tama fu realizzata da Yonehara nel periodo di maggior splendore della Nippon Chokoku-kai (Associazione di scultura giapponese), fondata nel 1907 da Unkai Yonehara ed altri scultori giapponesi che si opponevano agli stili scultorei giapponesi tradizionali. Come le altre opere di Unkai di quegli anni, anche questa non presenta sia nello stile che nel soggetto, influenze della scultura occidentale, in quel periodo tanto accettata tra gli scultori giapponesi. |
definizione | scultura, opera isolata |
regione | Lazio |
provincia | Roma |
comune | Roma |
indirizzo | viale Belle Arti 131 |
ente schedatore | S51 |
ente competente | S51 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Angoretto A.; Funzionario responsabile: Piantoni G.; Trascrizione per informatizzazione: Goretti B. (2000); Aggiornamento-revisione: Pesci F. (2011); |
anno creazione | 1985 |
anno modifica | 2011 |
latitudine | 41.916344 |
longitudine | 12.482229 |