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bene culturale | statua, statua iconica (?), statua panneggiata femminile |
titolo | donna con mantello |
soggetto | statua femminile |
tipo scheda | RA_3.00 |
codice univoco | 20 00194974 |
localizzazione | ITALIA, Sardegna, CA, Cagliari |
contenitore | museo, Museo Archeologico Nazionale di Cagliari |
datazione | Eta' romana repubblicana fine; II sec. a.C. (ca) - I sec. a.C. (ca) [analisi stilistica] |
ambito culturale | periodo romano(analisi iconografica) |
materia tecnica | marmo bianco |
misure | cm, alt. 127, |
condizione giuridica | proprietà Stato |
dati analitici | Statua femminile stante sulla gamba destra e con la sinistra incedente. L'avambraccio destro era probabilmente piegato in avanti, mentre il sinistro scendeva lungo il fianco. La donna veste il chitone manicato e lungo fino ai piedi. Il mantello, dal tessuto più consistente, è allacciato sulla spalla destra con un fibbia e avvolge due volte trasversalmente il corpo. Ai piedi la donna porta dei sandali. La ricaduta zigzagante delle pieghe sul fianco destro ricorda in forma più naturale lo stile delle statue arcaistiche. La parte posteriore è lavorata con un po' meno cura. Si nota un foro per l'inserimento di un oggetto anche sula veste vicino al piede destro.La statua apparteneva probabilmente all'arredo del santuario di via Malta e il costume è stato ritenuto isiaco. L'inserimento a parte della testa fa pensare a una statua iconica, destinata ad accogliere un ritratto individuale. In tal caso essa potrebbe rappresentare una donna importante, che aveva avuto l'onore di essere ricordata nel santuario forse perché sacerdotessa o semplicemente devota. La posa "attiva", ossia con il braccio destro libero di compiere un'offerta, era adatto all'immagine di una figura impegnata nel culto. L'eleganza e la complessità del costume sono perfette per una persona di rango elevato. In occidente un contesto simile, ossia con statue iconiche dedicate in un luogo di culto, si riconosce nel santuario di Fortuna Primigenia a Praeneste, dove è stato rinvenuto un gruppo di dediche di femminili datate tra il II e l'inizio del I sec. a.C. L'introduzione di un elemento arcaistico nel panneggio del mantello fa preferire al II sec. a.C. una datazione nel I sec. |
notizie storico-critiche | A. Taramelli, Scavi e restauri in Sardegna, in Bollettino d'Arte 1931, pp. 224-232 (230); S. Angiolillo, L'arte della Sardegna romana, Milano 1987, p. 143; S. Angiolillo, Il teatro tempio di via Malta a Cagliari: una proposta di lettura, Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia di Perugia 24, 1989, pp. 55-81 (72-74); AM. Colavitti, Cagliari. Forma Urbanistica, Roma 2003, p. 55; S. Angiolillo, Un’Afrodite riemersa dal mare. La Sardegna e i suoi rapporti con il Mediterraneo, in Archeoarte, 1, 2010, pp. 3-18 (7) ; per lo scavo: P. Mingazzini, Cagliari. Resti di un santuario punico e di altri ruderi a monte di Piazza del Carmine, in NScavi, 1949, pp. 213-274 (273-274). Sulle statue di Praeneste: N. Agnoli, Il Museo Nazionale di Palestrina. Le sculture, Roma 2002. In generale sulle statue femminili in età ellenistica: S. Dillon, The Female Portrait Statue in the Greek World, Cambridge, New York 2010. |
reperimento | scavo in via Malta, edificio delle poste (1926-1927): P. Mingazzini, Cagliari. Resti di un santuario punico e di altri ruderi a monte di Piazza del Carmine, in NScavi, 1949, pp. 213-274 (273-274) |
bibliografia | Angiolillo Simonetta( 1989)72-74 |
definizione | statua, statua iconica (?) |
denominazione | statua panneggiata femminile |
classificazione | SCULTURA/STATUARIA |
regione | Sardegna |
provincia | Cagliari |
comune | Cagliari |
ente schedatore | S09 |
ente competente | S09 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Cadario Matteo; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Usai EmerenzianaUsai Emerenziana |
anno creazione | 2012 |