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Reperto archeologico Druso Minore a Cagliari

Il reperto archeologico Druso Minore - codice 20 00194971 si trova nel comune di Cagliari, capoluogo dell'omonima provincia sita in museo, Museo Archeologico Nazionale di Cagliari
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bene culturalestatua, statua iconica, statua loricata di Druso Minore (tipo Leptis)
titoloDruso Minore
soggettostatua loricata di Druso Minore
tipo schedaRA_3.00
codice univoco20 00194971
localizzazioneITALIA, Sardegna, CA, Cagliari
contenitoremuseo, Museo Archeologico Nazionale di Cagliari
datazioneEta' di Tiberio inizio; 14 (post) - 23 (ante) [analisi iconografica]
ambito culturaleperiodo romano(analisi iconografica)
materia tecnicamarmo bianco
misurecm, alt. 200,
condizione giuridicaproprietà Stato
dati analiticiStatua loricata di Druso Minore di dimensioni superiori al vero, stante, con la gamba destra leggermente scartata di lato, mentre entrambe le braccia scendono lungo il fianco; nella destra aveva la spada. Druso indossa i calcei patrizi, la tunica con maniche corte e la corazza anatomica con orlo rialzato agganciata mediante ampi spallacci decorati da fulmini a cinque denti. Una fila di rigide pteryges frangiate molto corte protegge le spalle, mentre due file di pteryges (corte nella prima e lunghe nella seconda) proteggono il bacino.Sullo spallaccio sinistro è il mantello (Schulterbausch) . L’elmo, che funge da sostegno della statua, è un ibrido di quello beotico da cavaliere Sulla corazza è allacciato il cingulum e la decorazione è costituita dall'egida con Gorgoneion di tipo "bello".La statua si inserisce in una serie di loricati prodotti a partire dalla fine dell’età ellenistica e l’età giulio-claudia e caratterizzati da una circolazione trasversale tra l’Italia, la Grecia e l’Oriente- Il ritratto di Druso Minore appartiene al “tipo Leptis Magna” (o tipo IV Jucker): la data del prototipo ha diviso gli studiosi tra chi pensa che fosse postumo (D. Boschung) e chi lo data subito dopo la morte di Germanico nel 19 d.C. (A. Mlasowski) oppure in connessione il conferimento della tribunicia potestas (J.Ch. Balty ed E. Rosso). Il ritratto di Sulcis, in cui i segni della maturità di Druso Minore sono più evidenti rispetto per esempio al ritratto postumo di Leptis Magna, potrebbe rafforzare l’opinione di chi ritiene il prototipo anteriore al 23 d.C. e in tal caso si potrebbe pensare a una datazione della statua mentre Druso era ancora in vita. Nella prima età imperiale la scelta dell’immagine loricata era spesso connessa all’imperium proconsulare.
notizie storico-criticheA. Taramelli, Scoperta di una statua imperatoria romana nell’area dell'antica Sulcis, in “NSc”, 1908, pp. 192-197 (192-194); A. Hekler, Beiträge zur Geschichte der antiken Panzerstatuen, “JÖAI” 19-20 (1919), pp. 190-241. (212-213); C.C. Vermeule, Hellenistic and Roman cuirassed statues, «Berytus» 13 (1959), pp. 1-82. (35-36, n. 22); S. Angiolillo, Una galleria di ritratti giulio-claudi da Sulci, in “Studi Sardi”, 24, 1975-1977, pp. 157-170, pp. 165-168; K. Fittschen, Katalog der antiken Skulpturen in Schloβ Erbach, Berlin, 1977, p. 46, n. 2; S. Angiolillo, L’arte della Sardegna romana, Milano 1987., p. 140; C. Saletti, La scultura di età romana in Sardegna: ritratti e statue iconiche, in “RdA”, 13, 1989, pp. 76-100, (78 e 85); D. Boschung, Die Bildnistypen der iulisch-claudischen Kaiserfamilie, in "JRA" 6 , 1993, pp. 39-79, p. 63; J.Ch. Balty, Un groupe dynastique d’époque tibérienne à Avignon. Note sur l’iconographie de Drusus le Jeune, in “Bulletin Archeologique du Comite des Travaux Historiques Scientifiques”, 26, 1998, pp. 7-19 (10-12); D. Boschung, Gens Augusta. Untersuchungen zu Aufstellung, Wirkung und Bedeutung der Statuengruppen des julisch-claudischen Kaiserhauses, Mainz am Rhein 2002 («Monumenta Artis Romanae, 32»). (n. 73.3, p. 141); M. Cadario, La corazza di Alessandro. Loricati di tipo ellenistico dal IV sec. a.C. al II d.C., Milano 2004, p. 211; I. Laube, Thorakophoroi, Tubingen 2006, pp. 106-107 e n. 62, p. 235; M. Cadario, Statua loricata di Druso Minore, in Ritratti le tante facce del potere, a cura di E. La Rocca, C. Parisi Presicce, con A. Lo Monaco, (catalogo della mostra Roma Musei Capitolini 2011), Roma, 2011, p. 227. In generale sul ritratto di Druso Minore: H. Jucker, Die Prinzen des Stauenzyklus aus Veleia, in “JdI”, 92, 1977, pp. 204-240 (233-236) H. Jucker, Julisch-Claudische Kaiser-und Prinzenporträts als “Palimpseste”, in “JDAI”, 96, 1981, pp. 236-316 (281-284); A. Mlasowski, Nomini ac fortunae Caesarum proximi. Die Sukzessionpropaganda der römischen Kaiser von Augustus bis Nero im Spiegel der Reichsprägung und der archäologischen Quellen, in “JdI”, 111, 1996, pp. 249-388 (339-353). Sul presunto “ciclo statuario”: S. Angiolillo, Una galleria di ritratti giulio-claudi da Sulci, in “Studi Sardi”, 24, 1975-1977, pp. 157-170; R. Zucca, I culti pagani nelle civitates episcopali della Sardinia, in Insulae Christi. Il cristianesimo primitivo in Sardegna, Corsica e Baleari, Oristano 2002, pp. 37-56 (39-41). Per lo scavo della zona del Cronicario:P. Bartoloni - P. Bernardini- C. Tronchetti, S. Antioco: area del Cronicario (Campagne di scavo 1983-86), R Stud Fen, XVI, 1988, pp. 91-110.
reperimentoRitrovato a Sant'Antioco, via Eleonora d'Arborea 8, in località Su Narboni. Era spezzata in due parti e in posizione di caduta. L’area, comprendente la zona del Cronicario, ospitava probabilmente il foro cittadino e altre statue di età giulio-claudia. Ved
bibliografiaCadario Matteo( 2011)227; Angiolillo S.( 1975-1977)
definizionestatua, statua iconica
denominazionestatua loricata di Druso Minore (tipo Leptis)
classificazioneSCULTURA/STATUARIA
regioneSardegna
provinciaCagliari
comuneCagliari
ente schedatoreS09
ente competenteS09
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Cadario Matteo; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Usai EmerenzianaUsai Emerenziana
anno creazione2012

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