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bene culturale | statua, statua ideale, statua nuda di Dioniso-Osiride |
titolo | statua di Dioniso-Osiride |
soggetto | Dioniso-Osiride |
tipo scheda | RA_3.00 |
codice univoco | 20 00194976 |
localizzazione | ITALIA, Sardegna, CA, Cagliari |
contenitore | museo, Museo Archeologico Nazionale di Cagliari |
datazione | II meta'/ fine[analisi stilistica] |
ambito culturale | periodo romano(contesto) |
materia tecnica | marmo bianco |
misure | cm, alt. 158, |
condizione giuridica | proprietà Stato |
dati analitici | Statua nuda di Dioniso stante sulla gamba destra e con la sinistra arretrata. Dioniso indossa solo il mantello allacciato sulla spalla destra e poi riportato sulla sinistra da cui ricade dietro le spalle fino ad avvolgersi al braccio destro. Il dio ha la bocca aperta e gli occhi con le pupille forate. Sulla testa porta una corona d'edera con quattro grandi grappoli d'uva. Nell'ampio foro centrale va ricostruita, come in una testa del tempio di Giuturna oggi conservata nell'Antiquarium del Foro a Roma, la presenza di un ureo, probabilmente realizzato in metallo. I capelli erano riportati verso le tempie fino a raccogliersi nel piccolo chignon e alla pettinatura sfuggivano le trecce ai lati del collo. Di fianco alla gamba destra c'è il sostegno in forma di tronco a cui è appoggiato un cembalo; di fianco alla sinistra c'è una piccola pantera acefala con la zampa destra sollevata. La parte posteriore è lavorata con grande cura. Si nota la presenza di più puntelli.L''ureo consente di identificare la statua con Dioniso assimilato a Osiride. Il parallelo tra Dioniso e Osiride, nato in Egitto, era consueto in età imperiale (Plutarco, De Iside 35; Diodoro Siculo, Biblioteca Storica, I 96) e a Cagliari si inquadra in un contesto in cui i culti egizi sono attestati. Il tipo statuario, con mantello allacciato sulla spalla e corpo nudo, è ispirato al cosiddetto "Der angelehnte Dionysos", poi variato negli attributi, nella disposizione del mantello e nella collocazione del sostegno. L'uso del trapano nel panneggio, la resa della bocca ripassata profondamente con il trapano, quella dei grappoli traforati e quella degli occhi con le pupille forate fanno pensare a una datazione in età antonina o aureliana. La statua è stata scoperta in via Trieste insieme ai resti di un edificio termale e a un ambiente con pavimento musivo, in un contesto della seconda metà del II sec. d.C. La statua del dio faceva probabilmente parte dell'arredo dell'edificio per il qual |
notizie storico-critiche | AM. Colavitti, Cagliari. Forma Urbanistica, Roma 2003, p. 28; R. J. Rowland Jr., Ritrovamenti romani in Sardegna, Roma 1981, p. 28. Per la testa di Dioniso con ureo dal santuario di Giutirna, C. Gasparri, Dionysus/Bacchus, in LIMC III, 1986, pp. 540-566 (n. 259, p. 559): testa dal santuario di Giuturna (Not. Scavi 1901, p. 134); nn. 119-125 sul tipo statuario di Dioniso. |
reperimento | Cagliari, terme di Viale Trieste: AM. Colavitti, Cagliari. Forma Urbanistica, Roma 2003, p. 28 |
bibliografia | Colavitti A.M.( 2002)p. 28 |
definizione | statua, statua ideale |
denominazione | statua nuda di Dioniso-Osiride |
classificazione | SCULTURA/STATUARIA |
regione | Sardegna |
provincia | Cagliari |
comune | Cagliari |
ente schedatore | S09 |
ente competente | S09 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Cadario Matteo; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Usai EmerenzianaUsai Emerenziana |
anno creazione | 2012 |